Biodiversità - COP15

Forum per la Finanza Sostenibile

Finanza sostenibile e biodiversità: nasce l’Italian Business & Biodiversity Working Group

Oggi gli investimenti in soluzioni nature-based sono pari a 154 miliardi di dollari all’anno. Questa somma deve triplicare entro il 2030, raggiungendo i 484 miliardi di dollari all’anno, se si vuole mantenere il riscaldamento globale entro 1.5° e arrestare la perdita di biodiversità, come previsto dagli accordi internazionali. Tali investimenti possono generare non solo benefici ambientali ma anche enormi opportunità economiche, compresi 395 milioni di nuovi posti di lavoro e 10 mila miliardi di dollari di entrate aggiuntive entro il 2030. Gli operatori finanziari possono dare un contributo fondamentale per l’aumento di questi investimenti e la messa in campo di azioni efficaci. Un ruolo di primo piano riconosciuto anche nella due giorni dello European Business and Nature Summit, la principale conferenza dedicata alla creazione di modelli di business sostenibili che abbiano al centro la biodiversità, tenutasi a Milano l’11 e il 12 ottobre 2023. Il Forum per la Finanza Sostenibile è stato tra i co-organizzatori dell’evento, insieme a Commissione europea, European Business and Biodiversity Platform, Etifor e Regione Lombardia.

“Il settore finanziario è tra quelli più esposti alle conseguenze della perdita di biodiversità, ma al tempo stesso gli operatori finanziari sono tra gli attori fondamentali che possono contribuire a preservarla. Durante lo European Business and Nature Summit, di cui siamo stati co-organizzatori, sono arrivati importanti spunti che metteremo a frutto nel lavoro del prossimo anno per dare il nostro contributo con azioni concrete”, ha dichiarato il direttore generale del Forum Francesco Bicciato. Nello specifico, il Forum ha curato tre sessioni, moderate da Alessandro Asmundo, Research and Policy Officer del Forum, e Isabel Reuss, Senior Social and Climate Advisor dell’Associazione, e dedicate al superamento del gap di investimenti per la conservazione degli ecosistemi, le opportunità finanziarie per la protezione della natura, i certificati e i crediti di biodiversità.

Dal confronto sono emerse sfide e opportunità legate agli investimenti in biodiversità: la necessità di dati più accurati e di nuove tecnologie di misurazione e monitoraggio, l’aumento delle partnership pubblico privato e la trasparenza, fondamentale per ridurre i rischi di greenwashing e garantire informazioni affidabili. Tra le azioni da mettere in campo, c’è la formazione di policy maker e investitori al fine di garantire una comprensione più approfondita della biodiversità e dei suoi impatti. Gli enti regolatori, da parte loro, possono svolgere un ruolo fondamentale attraverso un quadro di regole che consentano alle aziende di segnalare gli impatti positivi agli investitori e l’armonizzazione dei diversi provvedimenti normativi.

Un altro aspetto emerso è la necessità di creare un ecosistema di attori che collaborino per accelerare l’azione per la biodiversità. La sinergia tra pubblico e privato, insieme a regolamentazioni mirate e investimenti responsabili nel settore, è fondamentale per spingere le aziende a intraprendere un percorso verso un’economia a impatto positivo sulla natura. Proprio per questo il Forum per la Finanza Sostenibile ha dato vita, insieme a Etifor e Regione Lombardia,
all’Italian Business & Biodiversity Working Group, che si pone gli obiettivi di sensibilizzare sull’importanza economica della biodiversità, promuovere partnership pubblico-privato per la conservazione degli ecosistemi e allineare le strategie aziendali alle migliori pratiche internazionali.

“L’Italian Business & Biodiversity Working Group è una piattaforma di lavoro aperta per mettere in campo, in modo proattivo, iniziative a impatto positivo. Siamo convinti che l’approccio migliore per preservare la biodiversità sia quello multistakeholder, tipico del Forum: le soluzioni più efficaci per la conservazione degli ecosistemi sono quelle sinergiche, frutto della collaborazione tra imprese, investitori e organizzazioni non governative, in una cornice pubblica che dia sostegno e stimolo a questo tipo di iniziative”, ha continuato Bicciato.

“L’unica strada realistica per affrontare la sfida di tutela e ripristino della biodiversità”, ha aggiunto Alessandro Leonardi, amministratore delegato di Etifor | Valuing Nature, “è scommettere sulle alleanze pubblico-private, sulle sperimentazioni, sull’allineamento collettivo alle migliori pratiche internazionali per salvare il capitale naturale da cui tutti noi dipendiamo. Per questo motivo oggi diamo vita al Italian Business & Biodiversity Working Group, un gruppo di lavoro in grado di mettere in campo know-how di altissimo profilo, consulenze e iniziative concrete aperto a qualsiasi
organizzazione privata e del mondo della finanza che voglia contribuire attivamente intraprendendo percorsi virtuosi con impatti positivi e tangibili per la collettività”.