Continental gomma naturale sostenibile | ESG News

Iniziative ESG

Continental, le azioni sulla catena di fornitura per una gomma naturale sostenibile

Continental persegue il percorso per rendere più sostenibili le catene di approvvigionamento della gomma naturale: le più recenti soluzioni digitali, il coinvolgimento delle comunità locali nella coltivazione della gomma e la stretta collaborazione con partner assicurano maggiore trasparenza lungo l’intera catena del valore.

“Ci assumiamo la piena responsabilità delle nostre catene di approvvigionamento. Solo quando la gomma naturale è prodotta in modo responsabile, la consideriamo un materiale sostenibile”, ha dichiarato Claus Petschick, Head of Sustainability di Continental Tires.

La gomma naturale rappresenta tra il 10 e il 40% del peso complessivo dei moderni pneumatici ad alte prestazioni. Le proprietà speciali di questo prodotto naturale garantiscono elevata resistenza e durata, per effetto della cristallizzazione indotta dalla deformazione.

L’ambizione di Continental è produrre pneumatici con gomma naturale proveniente da fonti responsabili a partire dal 2030, ma ad oggi una tracciabilità completa e continua della gomma naturale è molto difficile a causa della grande complessità della filiera. Per questo il gruppo sta investendo in tecnologie innovative, digitalizzazione, percorsi di formazione e mappatura sistematica dei rischi al fine di aumentare la trasparenza dell’intera filiera.

Maggiore trasparenza nella valutazione della sostenibilità

Per poter valutare la sostenibilità dei suoi partner, dal 2017 Continental collabora con EcoVadis, fornitore di valutazioni di sostenibilità delle aziende e della supply chain globale. Chiarire responsabilità e obblighi nella selezione dei fornitori, aiuta a minimizzare infatti l’impatto ambientale e a garantire diritti umani e sociali.

Continental sta elaborando, in collaborazione con Michelin e lo sviluppatore di software SMAG, una soluzione tecnologica per la mappatura delle pratiche di sostenibilità nella catena di approvvigionamento della gomma naturale. I due produttori di pneumatici e SMAG hanno creato una joint venture dal nome Rubberway che punta a identificare tempestivamente i potenziali rischi nella catena di fornitura. Un’applicazione raccoglie dunque i dati e valuta i potenziali rischi riguardanti l’ambiente e i diritti sociali e umani così da ridurre al minimo l’impatto sociale, umano, ambientale ed economico dell’intera filiera.

La joint venture e la sua mission sono in linea con gli obiettivi della Global Platform for Sustainable Natural Rubber (GPSNR) di cui Continental è uno dei membri fondatori.

La tecnologia digitale e la gestione precisa dei dati creano trasparenza

Grazie al digitale e alla gestione completa dei dati, Continental esamina quindi i vari punti della catena di approvvigionamento della gomma naturale per aumentarne la trasparenza. Insieme a Security Matters (SMX), azienda specializzata nella digitalizzazione di oggetti fisici nella blockchain, Continental ha sviluppato una procedura che consente di categorizzare la gomma naturale con dati e informazioni che possono essere visionati utilizzando speciali lettori e un software appositamente sviluppato. Per assicurarsi che la gomma naturale arrivi da fonti responsabili, si possono leggere i criteri inerenti la conformità agli standard sociali e ambientali e di qualità in modo trasparente sulla piattaforma di trading digitale per la gomma naturale HeveaConnect. La piattaforma offre anche la possibilità di incorporare i risultati dalle analisi della joint venture Rubberway.

Educare i piccoli proprietari terrieri alle pratiche sostenibili di coltivazione della gomma

Nell’ambito di una partnership con l’agenzia tedesca di cooperazione allo sviluppo Deutsche Gesellschaft für Internationale Zusammenarbeit (GIZ), Continental è impegnata in Indonesia, il secondo produttore al mondo di gomma naturale. Qui la produzione viene effettuata principalmente da piccoli proprietari terrieri indipendenti: più di 2,5 milioni di agricoltori indonesiani lavorano circa l’85% delle aree coltivabili del Paese.

I coltivatori vivono però per lo più in zone remote ed è difficile raggiungerli per fare consulenza e formazione. Continental e GIZ stanno “educando” i piccoli agricoltori locali all’utilizzo di pratiche di coltivazione sostenibili che permettono di produrre gomma naturale di qualità superiore. Questo a sua volta contribuisce a garantire il sostentamento di molte piccole aziende agricole e a prevenire la deforestazione. Il numero di agricoltori coinvolti passerà da 450 a 4.000 entro il 2024.