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Agenzia spaziale europea

Acea trasforma il centro ESA-ESRIN in un’isola di sostenibilità

Trasformare il centro ESA-ESRIN dell’Agenzia Spaziale Europea in una piccola isola di sostenibilità dotata di tecnologie di ultima generazione, sviluppate da Acea Innovation: questo l’obiettivo dei progetti innovativi realizzati dal gruppo Acea nel centro di Frascati e inaugurati ieri. La multiutility ha, infatti, realizzato all’interno della struttura due progetti in grado di ridurre considerevolmente gli impatti ambientali della sede e del suo personale, attraverso la mobilità elettrica e il trattamento dei rifiuti organici, in un’ottica di economia circolare che vedrà, nei prossimi mesi, l’implementazione con sistemi di mobilità green corredati da una piattaforma tecnologica che ne supporta l’operatività e i servizi di monitoraggio dei KPI gestionali ed ambientali, fornendo funzionalità di analisi in continuo. È poi attualmente in fase di studio un’ulteriore iniziativa volta al riutilizzo delle risorse idriche.

Per quanto riguarda la mobilità sostenibile, Acea Innovation, CPO (Charge Point Operator) del gruppo Acea, ha installato otto punti di ricarica per i veicoli elettrici, alimentati al 100% da energia green, fruibili tramite card dedicate ai dipendenti e collaboratori di ESA e gestiti per mezzo della propria piattaforma tecnologica ICT, denominata BOMTS. Il sistema è integrato da un portale digitale innovativo, che consente di recepire, verificare e gestire h24 tutti i dati afferenti alle infrastrutture di ricarica, e all’utilizzo da parte dei fruitori abilitati, fornendo una serie di KPI elaborati in tempo reale.

Inoltre, sempre Acea Innovation fornirà il proprio global service per la gestione in tempo reale, anche tramite control room attiva 24 ore su 24, dello SmartComp, la compostiera intelligente con brevetto Acea, installata a servizio della mensa del centro dalla capacità di 35 tonnellate annue, pari ad un massimo di 70 tons di CO2 non emesse in atmosfera. Questo impianto di compostaggio dotato di intelligenza artificiale, con la sua tecnologia sensoristica, è in grado di trattare la frazione organica direttamente nel luogo in cui viene prodotta trasformandola in compost di alta qualità, da utilizzare per la fertilizzazione delle aree verdi del sito, eliminando così, attraverso un processo a KM 0, l’impatto ambientale dovuto a raccolta e trasporto su ruota dei rifiuti umidi.

Infine, è già allo studio di “Ingegneria e Servizi”, area del gruppo Acea che si occupa di progettazione, realizzazione e gestione di reti ed impianti, un progetto per il riutilizzo delle acque reflue, già trattate in loco, e delle acque piovane per l’irrigazione degli spazi verdi.