Marco Alverà, amministratore delegato di Snam, e Roberto Sestini, presidente di SIAD, hanno firmato un accordo che mira a realizzare su scala globale impianti di piccola e media taglia per la liquefazione di gas naturale e biometano per la mobilità sostenibile.
Gli impianti proposti da Snam e SIAD saranno modulari e standardizzati, con capacità variabili, da 50 ktpa (chilo tonnellate all’anno) a 100 ktpa nel caso degli impianti small-scale e da 200 ktpa e superiori per quelli mid-scale.
Gli impianti utilizzano una tecnologia italiana e saranno sviluppati per conto di committenti terzi operanti sui mercati globali. Le nuove strutture consentono la trasformazione del metano da gassoso a liquido e si propongono come soluzione ideale per abilitare la transizione energetica sui mercati globali, anche grazie alla competitività di prezzo. I risparmi rispetto a una soluzione tradizionale possono infatti arrivare fino al 30% del costo dell’impianto.
Nell’ambito della collaborazione tra Snam e SIAD, sarà avviato nel corso del 2021 un progetto in Campania, dalla capacità di 50 ktpa (piccola taglia), che ha già ottenuto un finanziamento europeo. L’impianto, che sarà gestito da Snam, garantirà la sicurezza delle forniture di GNL e Bio-GNL anche alle altre regioni del Sud Italia, accorciando la filiera tra approvvigionamento e utenti finali e servendo un mercato in rapido sviluppo. I camion a GNL in Italia sono cresciuti negli ultimi cinque anni da meno di 100 a circa 3.000 unità e le stazioni di rifornimento sono oggi circa 90.