Nel 2022 sono 18 milioni di euro le risorse che il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo, in capo alla presidenza della banca, potrà erogare a enti del terzo settore per contrastare situazioni di difficoltà intensificate dalla crisi sanitaria, economica e sociale di questi anni.
“Un Paese in cui il divario sociale continua ad ampliarsi non è un Paese che può crescere serenamente. Questo è il presupposto fondante da cui muove l’impegno di Intesa Sanpaolo per venire in aiuto alle persone e alle famiglie in difficoltà, un impegno che nel Piano di Impresa 2022-2025 è stato raddoppiato nel numero di interventi.” ha commentato Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo
L’assemblea degli azionisti della banca pochi giorni fa ha deliberato un aumento della dotazione del fondo; sono state inoltre confermate le tre tematiche prioritarie di intervento, come stabilito dalle linee guida per il biennio 2021-2022. Queste sono il sostegno psicologico per i malati di Covid-19 e i soggetti maggiormente colpiti dalla pandemia, la formazione e l’inserimento lavorativo di soggetti fragili, con particolare attenzione per le nuove povertà, e il supporto alle fragilità di adolescenti e giovani.
Nelle linee guida 2021-2022, l’area di intervento privilegiata continua a essere quella sociale, a cui è stata destinata la maggior parte dei fondi disponibili (84% delle erogazioni effettuate nel 2021), il 10% alla ricerca scientifica e il 6% a iniziative presentate da enti religiosi.
Nel quadriennio del piano d’impresa 2018-2021, appena concluso, il fondo ha erogato circa 55 milioni di euro al sostegno di progetti di solidarietà, utilità sociale e valore della persona. Nel 2021 oltre 14 milioni di euro sono stati destinati al sostegno di 826 progetti realizzati da enti non profit, con la quasi totalità delle risorse, il 99%, destinate a interventi a favore delle fasce più deboli della popolazione. L’89% dei fondi è stato erogato sul territorio nazionale. Inoltre, anche lo scorso anno è proseguito l’apporto al raggiungimento degli obiettivi sociali del piano di impresa per il 2021 assicurando 1,2 milioni di pasti, pari a circa 34.000 pasti al giorno, e raggiungendo circa 470.000 beneficiari diretti (al netto dei progetti di ricerca) tramite il sostegno a enti caritativi e associazioni tra cui la Comunità di Sant’Egidio, Antoniano onlus, Fondazione Progetto Arca, l’Opera di San Francesco.
A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, il Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo ha erogato 300.000 euro per garantire continuità di supporto a due enti sostenuti nel Paese negli ultimi due anni. Il primo è Soleterre, presente in Ucraina sin dal 2003 con interventi in favore dei bambini colpiti dal cancro e le loro famiglie, che si è attivato per mettere in sicurezza i destinatari dei suoi progetti. Con il supporto del fondo si intende garantire l’accoglienza e la continuità assistenziale a bambini oncologici ancora nel Paese, favorire l’evacuazione rapida e sicura e attivare la collaborazione con gli ospedali in Italia che si sono resi disponibili al ricovero dei minori ospedalizzati. Il secondo è invece Medici Senza Frontiere che si sta operando per spedire forniture mediche di emergenza, donare forniture e addestrare gli ospedali di Kiev per curare i feriti di guerra e affrontare incidenti di massa; sta, inoltre, supportando gli ospedali locali per far fronte all’emergenza.
L’impegno si aggiunge alla donazione di 10 milioni di euro da parte del gruppo e ad altre misure di solidarietà e accoglienza a sostegno della popolazione ucraina attivate dalla banca.