Urban mining. È un’espressione ancora poco conosciuta, ma destinata sicuramente a entrare nel gergo più comune. L’urban mining è il processo che utilizza i rifiuti urbani, soprattutto quelli elettronici e derivanti dall’edilizia, per ricavarne materie prime secondarie. Pensiamo per esempio alle terre rare contenute nei telefonini o ai metalli contenuti nei detriti edilizi, e in particolare l’alluminio che si presta molto bene al riciclo.
Il termine urban mining fa riferimento all’idea di trasformare le città in una sorta di “miniera urbana” cioè una fonte di preziosi materiali, proveniente dai rifiuti, e sviluppando quindi un virtuoso modello di economia circolare che permetta di ridurre gli impatti e consenta di aumentare il riciclo dei rifiuti e diminuire il ricorso a materie prime vergini.
Ne parleremo giovedì 26 settembre nell’ambito della Green Week, in un evento aperto al pubblico e gratuito, che si terrà alle ore 17 presso lo Spazio Domal in viale Bianca Maria 2 a Milano.
Durante l’incontro, moderato da Alessandra Frangi founder di ESGnews, interverranno esperti di Hydro, società leader nel riutilizzo dell’alluminio riciclato per la propria produzione e Angela Panza, consigliera dell’Ordine degli Architetti ed esperta ESG.
