Regolamentazione UE

Legge UE sulla deforestazione: pressione dagli USA per rimandarne l’attuazione

Gli Stati Uniti hanno chiesto all’UE di ritardare la legge contro la deforestazione, che renderà obbligatorio per le imprese verificare (la cosiddetta “due diligence”) che le merci vendute nell’UE non siano state prodotte su terreni deforestati o degradati in qualsiasi parte del mondo. Tra queste merci anche il cacao, il legname e i prodotti sanitari potenzialmente legati alla deforestazione, che interessano particolarmente i produttori americani.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, la richiesta è stata avanzata in una lettera alla Commissione europea, che arriva sette mesi prima della prevista attuazione del divieto da parte dell’UE. Nella lettera, Gina Raimondo e Thomas Vilsack, rispettivamente segretari statunitensi del commercio e dell’agricoltura, e l’inviata commerciale Katherine Tai, affermano che la legge sulla deforestazione pone “sfide critiche” ai produttori statunitensi.

La richiesta è quindi di ritardare l’attuazione di questo regolamento e la successiva applicazione delle sanzioni fino a quando queste sfide sostanziali non saranno state affrontate. Sempre secondo il Financial Times, i commercianti di legname statunitensi stanno valutando la possibilità di tagliare i contratti di esportazione dell’UE perché non possono dimostrare che la loro carta provenga da terreni deforestati.

Anche altri partner commerciali, in particolare i principali Paesi produttori di olio di palma, Indonesia e Malesia, hanno esortato Bruxelles a rinviare l’applicazione della legge.

I settori più colpiti dal regolamento negli Stati Uniti sono le industrie del legname, della carta e della pasta di legno. Secondo i dati della Commissione per il commercio internazionale degli Stati Uniti, nel 2022 l’UE ha importato circa 3,5 miliardi di dollari di prodotti forestali americani. La legge richiede la prova che i prodotti provengono da terreni privi di deforestazione dopo il 2020, inclusa una dichiarazione con dati di geolocalizzazione. Ma l’American Forest and Paper Association (AF&PA) ha affermato che è “impossibile” conformarsi perché la carta e la pasta di legno sono prodotte da scarti di segheria e residui forestali miscelati da fonti diverse.

C’è anche un’opposizione interna all’UE, sottolinea il quotidiano statunitense. Il commissario europeo per lo sviluppo Jutta Urpilainen e il commissario per l’agricoltura Janusz Wojciechowski hanno chiesto un ritardo, così come la maggioranza dei ministri dell’agricoltura dell’UE guidati dall’Austria, che volevano anche esentare i piccoli agricoltori dalle regole.

La Commissione europea ha confermato di aver ricevuto la lettera dell’amministrazione statunitense e ha affermato che risponderà a tempo debito.