Lyxor Asset Management annuncia che la sua gamma di ETF concepiti per contrastare i cambiamenti climatici ha raccolto più di un miliardo di euro a solo un anno dalla sua quotazione, a conferma del fatto che gli investitori stanno allineando sempre più concretamente i propri portafogli agli obiettivi di neutralità carbonica.
Gli otto Lyxor ETF climatici, che replicano gli indici S&P Paris-Aligned Climate (PAB) e MSCI Climate Change (CTB) e sono progettati per essere conformi alle normative europee, detengono una quota del segmento di mercato degli ETF sugli indici CTB e PAB del 30%.
Lyxor è il primo provider europeo di ETF ad aver quotato a marzo 2020 un ecosistema completo di ETF che integrano gli obiettivi dell’Accordo di Parigi per limitare l’aumento delle temperature a 1,5°C, con un superamento nullo o limitato dei livelli dell’epoca preindustriale.
In un contesto caratterizzato da costanti record di flussi verso gli ETF ESG in Europa, gli ETF climatici continuano a farsi strada nelle allocazioni di portafoglio degli investitori istituzionali impegnati a decarbonizzare i loro portafogli e a contribuire alla riduzione delle emissioni. Gli indici climatici certificati permettono di sfruttare una moltitudine di dati sul clima in modo trasparente ed efficiente in termini di costi.
Gli indici PAB e CTB ad alto valore aggiunto replicati dai Lyxor ETF permettono agli investitori di ridurre l’intensità di carbonio immediata dei loro portafogli e di seguire una traiettoria di decarbonizzazione assoluta del 7% su base annua.
Arnaud Llinas, Head of Lyxor ETF and Indexing, ha commentato: “Nell’ultimo anno, gli investitori istituzionali si sono progressivamente resi conto che gli ETF possono rappresentare uno strumento efficace nella lotta ai cambiamenti climatici, in quanto consentono di riorientare il capitale verso investimenti a basse emissioni di carbonio su larga scala, all’interno di un quadro scientifico e trasparente. Siamo convinti che gli ETF climatici, grazie alla loro accessibilità e ai costi contenuti, contribuiranno a democratizzare gli investimenti sul clima anche presso gli investitori retail e, di conseguenza, permetteranno a questo mercato di diventare una componente chiave del più ampio mercato degli ETF ESG”.