Nasce dalla sinergia di otto aziende e una fondazione il nuovo progetto Pari. Insieme contro la violenza di genere, incentrato interamente su uno dei temi più attuali e urgenti del contemporaneo. Le aziende pubbliche e private giocano un ruolo fondamentale nel plasmare la cultura e la società in cui operano e proprio da questi ambienti è giusto partire per contrastare la violenza di genere in tutte le sue forme. AstraZeneca e Alexion, ATM, Fastweb, Generali Italia, gruppo Feltrinelli, Kering Foundation, Prysmian, Snam, Trenord hanno quindi creato un progetto di analisi e divulgazione con il coordinamento di Feltrinelli Education che unisce un ampio network per definire una serie di azioni concrete per fare cultura contro la violenza di genere, in seno alle aziende e nella società civile. Un’iniziativa che può contare sul patrocinio di Valore D.
Le riforme giuridiche, nazionali e internazionali, sono necessarie ma non sufficienti per combattere il dilagare della violenza di genere. A dover cambiare è anche la struttura stessa della nostra società, che ha ancora ampie aree in cui si manifestano disparità di genere.
Attraverso l’incontro di diverse realtà e l’approfondimento di queste dinamiche, il progetto ambisce a sviluppare un nuovo modello di imprese che si confrontano su questi temi e una sensibilità comune per rispondere alla violenza di genere nel mondo del lavoro ma non solo, perché in virtù del loro ruolo di attori sociali oltre che economici, le aziende hanno la possibilità di avere un impatto sulla cultura e la società nel suo complesso, grazie alle politiche che portano avanti e i modelli che propongono. L’obiettivo è mantenere alta l’attenzione su questo tema e costruire una comunità educante che parta dalle persone in azienda per arrivare anche alla comunità e al territorio. Il progetto sarà articolato in eventi che favoriscano un cambiamento culturale sul tema, attività di ricerca condotte da JOINTLY su modelli di intervento e buone pratiche aziendali, tavoli tematici per stabilire azioni concrete individuali e aziendali contro la violenza di genere, e la redazione di un manifesto che testimoni l’impegno delle aziende sugli obiettivi da realizzare.
L’attività di lancio di questo ampio progetto consisterà in una giornata di riflessione collettiva proprio sulla violenza di genere. Al Centro Culturale Base a Milano (Via Ambrogio Bergognone da Fossano, 34) venerdì 27 settembre dalle 9:00 alle 13:30 si alterneranno figure di spicco del panorama culturale italiano per cercare di analizzare la portata del problema attraverso le scienze sociali, l’arte, il diritto e la psicologia, mettendo in luce gli stereotipi radicati nella vita quotidiana e nella mentalità comune. Saranno presenti anche i rappresentanti delle organizzazioni del network: il presidente e amministratore delegato di Astrazeneca Italia Claudio Longo, la presidente di ATM Gioia Ghezzi, l’amministratore delegato di Fastweb Walter Renna, la direttrice generale di Kering Foundation Céline Bonnaire, l’amministratrice delegata del Gruppo Feltrinelli Alessandra Carra, Cinzia Farisè Executive VP di Power Grid di Prysmian, l’amministratrice indipendente di Snam Laura Cavatorta e l’amministratore delegato di Trenord Marco Piuri, oltre a un contributo video di Andrea Cavallero, Country Chief Operations & IT Officer di Generali Italia.
La giornata sarà presentata dal conduttore radiofonico Matteo Caccia e aperta da Fabrizio Rutschmann, Chief People and Corporate Services Officer di Snam e co- promotore del network, che racconterà il senso del progetto. Inizierà poi la Presidente dell’associazione Differenza Donna, Elisa Ercoli, che disegnerà nel dettaglio una mappa del fenomeno e fornirà dati precisi sulla violenza di genere oggigiorno. A seguire, si alterneranno due incontri che affronteranno il tema da punti di vista differenti: il filosofo della biologia Telmo Pievani partirà da basi scientifiche in La violenza di genere come problema sistemico, mentre dal punto di vista giuridico le avvocate e autrici Cathy La Torre ed Ester Viola dialogheranno nell’incontro Se è violenza non è amore: è reato. Dopo una piccola pausa, l’autrice Teresa Cinque porterà un contributo artistico a partire dai suoi scritti. Poi sarà la volta del medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, che si soffermerà sulla figura maschile e sulle caratteristiche dell’uomo moderno in “Vero uomo” o “uomo vero”: la sfida da vincere per la prevenzione della violenza di genere. E ancora, per rispondere al grande quesito fulcro dell’intero progetto, In che modo le aziende possono favorire lo sviluppo di una sensibilità comune e quindi fare la differenza in termini di cambiamento culturale? seguirà un panel rivolto direttamente ai rappresentanti delle aziende del network che saranno chiamati da Matteo Caccia a rispondere a una domanda sull’argomento. Per finire, una call to action per invitare i presenti a partecipare attivamente ai tavoli di lavoro e per invitare nuove aziende ad aderire al network.