SDG

Unipol, la salute al centro delle sfide globali per raggiungere gli SDGs dell’Agenda ONU 2030

Un momento di riflessione per ribadire l’interconnessione tra la Salute (SDG 3) e gli altri 17 Obiettivi dell’Agenda Onu 2030, con particolare attenzione al SDG 10 (Disuguaglianze), ma altresì 1 (Sana Alimentazione), 4 (Educazione e Istruzione) e 11 (Città sostenibili). E’ quanto emerge dall’evento in live streaming “Condividere per non dividere – La Salute è uguale per tutti” organizzato da Unipol.

L’intervento di apertura di Romina Boarini, Director of the OECD Centre for Well-Being, Inclusion, Sustainability and Equal Opportunity (WISE), ha inquadrato a livello scientifico e internazionale la necessità di intervenire sistematicamente e globalmente su diversi fattori sociali (istruzione, alimentazione, condizioni di vita…) per migliorare le condizioni sanitarie di tutti i cittadini, non solo in fase di accesso ed erogazione della prestazione, ma soprattutto in materia di prevenzione e esposizione.

Il Group CEO Unipol Carlo Cimbri, in occasione del suo intervento, ha evidenziato come la spesa sanitaria pubblica non sia più sufficiente a garantire le prestazioni richieste, che è oggi più esigente rispetto al passato e che è più vecchia e bisognosa di assistenza e cure. In questo scenario, per evitare che solo una parte della popolazione possa permettersi di accedere alle prestazioni sanitarie, è necessario dare spazio a un welfare di comunità, sviluppare un modello-Paese volto a integrare l’approccio dello Stato con altri attori, come il Terzo settore e come tutte le forze che collaborano allo spirito di ripartenza.

Cimbri ha infine posto l’attenzione sugli investimenti del Pnrr sulla sanità che, secondo il Group CEO di Unipol, andrebbero usati per creare e potenziare le infrastrutture e non per alimentare la spesa corrente e i costi del Ssn alla luce del forte indebitamento del Paese che deve avere come proprio faro la disciplina di bilancio.

Unipol è impegnato a concorrere in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo Sostenibileattraverso la realizzazione delle proprie strategie, con un impatto particolare sugli SDGs 3, 8 e 11.

Questo significa, per il Gruppo, definire soluzioni distintive che sono in grado di avere un positivo impatto sociale,perché contribuiscono a prevenire e ridurre i rischi per i clienti (ad esempio, quelli connessi al cambiamento climatico) e a colmare il gap di protezione per le categorie sottoassicurate (ad esempio, a causa dei limiti della spesa pubblica in sanità), e allo stesso tempo possono aumentare la redditività del Gruppo.

Nel 2020 il Gruppo ha distribuito valore agli stakeholder per 13,3 miliardi di euro, di cui 9,1 miliardi di pagamenti agli assicurati e 4,2 miliardi ripartiti tra gli altri stakeholder (dipendenti, agenti, fornitori, pubblica amministrazione, azionisti, finanziatori e comunità).