Optima Italia, digital company attiva nei settori energy, telco e dei servizi alla persona, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne del 25 novembre, offrirà gratuitamente alle proprie clienti SafeCall, il servizio che con un click permette di contattare un operatore in caso di bisogno.
Optima quindi si unisce a tutte le iniziative volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fenomeno della violenza contro le donne e ad evidenziare l’importanza di un cambiamento culturale che promuova il rispetto e la parità di genere.
“Siamo orgogliosi di offrire questo servizio alle nostre clienti, un gesto che vuole essere un segno tangibile di sostegno, per dire a tutte le donne che Optima è al loro fianco” ha commentato Giovanna Napolitano, Responsabile Area Legale ed Affari Regolamentari. “Vogliamo che questa giornata non sia solo un’occasione per riflettere, ma un momento in cui tutte le donne possano sentirsi supportate e ascoltate”.
Attraverso l’app SafeCall le clienti potranno mettersi in contatto con un operatore, anche in videochiamata, grazie al SOS Button direttamente dal proprio smartphone, in caso di emergenza o di bisogno. La centrale operativa dell’app è attiva tutti i giorni, h24, così da poter essere reperibili sempre.
Potranno aderire all’offerta tutte le donne che dal 25 novembre al 15 dicembre attiveranno l’offerta Super Mobile Smart con SafeCall. Il servizio è erogato in partnership con International Care Company (ICC), leader nei servizi di assistenza alla persona e telemedicina.
“Optima da sempre punta a offrire servizi di qualità, accessibili a tutti e che migliorino la vita dei cittadini, in particolare alle donne” ha dichiarato Gina Fusco, Responsabile Business Unit di Telco. “Oltre il 60% dei dipendenti di Optima è rappresentato dalle donne e il benessere femminile ha sempre costituito per noi un’assoluta priorità. La violenza sulle donne è una piaga sociale che deve essere sconfitta. Noi, come azienda, crediamo che ogni piccolo gesto di amore e supporto possa contribuire a creare una cultura di rispetto e parità”.