Definizione ed esempi di impresa sociale | ESG News

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Impresa Sociale: esempi e agevolazioni

L’impresa sociale è un tipo di ente del terzo settore che esercita un’attività di impresa senza scopo di lucro, di interesse generale e con finalità di utilità sociale esplicita. Le imprese sociali possono essere associazioni, fondazioni, cooperative, società di vario tipo, e possono avere tra i soci, purché siano di minoranza, anche imprese for-profit.

Un’attività imprenditoriale può quindi assumere la qualifica di impresa sociale purché rispecchi i criteri previsti dalla legge riguardanti la sua attività principale (ossia quella che apporta all’azienda almeno il 75% dei ricavi), che deve rientrare in uno dei settori operativi stabiliti dalla norma, la gestione del patrimonio e i processi di fusione e scissione d’azienda.

Cos’è un’impresa sociale

L’impresa sociale è una qualifica giuridica definita dal decreto legislativo n. 112 del 2017 e si costituisce con atto pubblico. Non va quindi confusa con l’imprenditorialità sociale, ossia un approccio all’attività aziendale che si riferisce all’assunzione volontaria di maggior responsabilità sociale da parte delle aziende, le quali però restano shareholder-oriented dal punto di vista giuridico. Questo tipo di orientamento in Italia è rappresentato dalle società benefit, mentre le imprese sociali hanno dei vincoli legali differenti, stakeholder-oriented.

Un’impresa sociale può avere dipendenti e i componenti dell’organo direttivo possono essere pagati, ma può distribuire solo parte degli utili annuali agli azionisti, con un limite massimo definito per ogni azione, mentre deve reinvestire nell’organizzazione la rimanente parte. In caso di scioglimento, una volta pagati i debiti e restituito il valore nominale delle azioni ai soci, la quota restante è destinata a fondi mutualistici o alla beneficienza (in questo caso, ad organizzazioni già indicate nello statuto dell’impresa).

La qualifica di impresa sociale è stata innovata in profondità dopo la riforma del terzo settore entrata in vigore nel 2021 la quale ha introdotto delle nuove agevolazioni fiscali che rendono questa forma giuridica vantaggiosa rispetto al passato. Tutte le imprese sociali italiane sono iscritte al registro unico nazionale del terzo settore (RUNTS) presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, strumento pubblico garante di trasparenza.

Esempi di impresa sociale

Un’impresa sociale può svolgere una (o più) tra le attività previste dalla legge. Tale attività deve essere svolta in maniera continuativa dall’azienda e deve generare almeno il 75% dei ricavi. Tra le attività di interesse generale definite dal decreto rientrano interventi e servizi sociali, prestazioni sanitarie e socio-sanitare, attività di educazione e formazione scolastica ed extrascolastica, salvaguardia dell’ambiente, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, organizzazione di attività turistiche e/o di promozione artistica, ricerca scientifica di particolare interesse sociale, cooperazione allo sviluppo, accoglienza umanitaria, microcredito, reinserimento nel mercato del lavoro di persone svantaggiate, sport dilettantistico o riqualificazione di beni pubblici.

Ecco alcuni esempi.

Fondazioni

La Fondazione La Comune è un’impresa sociale di Milano nata dall’omonima associazione e supportata da Fondazione Cariplo, che si occupa di “promuovere percorsi di vita indipendente per persone con disabilità intellettiva” attraverso progetti replicabili, tra cui attività di inserimento lavorativo e di co-housing.

Associazioni

L’associazione Il Volo è un’impresa sociale di Cagliari nata in memoria di Corrado D’Agostino, deceduto sul lavoro, per promuovere “la formazione di datori di lavoro e lavoratori sui temi della legalità e della sicurezza, mettendo al centro la dignità della persona e la cultura della prevenzione”.

Imprese sociali che forniscono assistenza socio-sanitaria

Humanitas Coop è una cooperativa sociale di Prato che gestisce servizi socio-sanitari, di assistenza domiciliare e di riabilitazione psichiatrica, oltre a laboratori espressivi e occupazionali e un progetto agricolo nel biodistretto di Montalbano. I servizi socio-sanitari sono offerti in tre sedi, una per gli adulti con disabilità intellettive volta all’acquisizione di autonomia, una per persone maggiorenni con disagio psico-sociale affinché siano integrati in un contesto sociale, e una struttura convenzionata ASL che offre interventi personalizzati per “l’acquisizione o il mantenimento delle capacità cognitive, relazionali e comportamentali”.

Imprese sociali che forniscono formazione e aiuti nell’inserimento al lavoro

Il Calabrone è una cooperativa sociale di Brescia che lavora per “promuovere il bene comune e l’integrazione sociale dei cittadini, con particolare attenzione a chi sta attraversando un periodo di disagio”, per esempio gestendo due comunità residenziali terapeutico-riabilitative, servizi per la cittadinanza attiva e per il reinserimento sociale.

Imprese sociali che operano nell’ambito della cultura, dello sport

Trame d’Italia è un’impresa sociale di Milano che “disegna, organizza e promuove itinerari culturali che offrono ai viaggiatori del mondo un’opportunità di contatto diretto con i luoghi, le esperienze e le persone dell’Italia più autentica e meno nota”, tramite scelte di itinerari, eventi, esperienze legate al cibo e all’hospitality.

Imprese sociali che supportano la ricerca

RI_CREA è un’impresa sociale di Nocelleto, in provincia di Caserta, che si occupa di ricerche e attività di trasferimento tecnologico per l’innovazione, contribuendo allo sviluppo sostenibile di “energie rinnovabili ed efficienza energetica, trasformazione sostenibile del territorio, mobilità sostenibile, patrimonio culturale e ambientale, ed e-government”.

Imprese sociali impiegate in campagne ambientali

VerdeBlu Progetto Natura è una cooperativa sociale di Verona dedita alla tutela dell’ambiente tramite vari progetti, tra cui un centro per la cura della fauna selvatica, l’oasi naturale faunistica Le Risorgive ed eventi dedicati alla sensibilizzazione in tema di natura e biodiversità.

Che agevolazioni ha un’impresa sociale?

L’impresa sociale presenta delle agevolazioni fiscali sia a vantaggio dell’impresa stessa sia a favore dei possibili soci. Queste misure prevedono la detassazione degli utili e degli avanzi di gestione, detrazioni ai fini IRES e IRPEF ed altre agevolazioni in materia di imposte dirette e tributi locali (per esempio, imposte sulle successioni e sulle donazioni, imposte ipotecarie e catastali, IMU e TASI).

Detassazione degli utili e avanzi di gestione

La principale agevolazione fiscale introdotta dalla riforma del terzo settore, rispetto al precedente decreto legislativo del 2006, è stata la detassazione degli utili e degli avanzi di gestione conseguiti in tutte le attività dell’impresa sociale. Questi non costituiscono reddito imponibile ai fini delle imposte dirette, con la condizione che siano utilizzati per lo svolgimento dell’attività principale, come incremento del patrimonio, o come contributo per l’attività ispettiva del Ministero del Lavoro entro il secondo anno successivo a quello in cui sono stati conseguiti. Il tipo di utilizzo scelto deve essere indicato nella rendicontazione contabile. Gli avanzi di gestione non sono distribuibili ai soci neanche in caso di scioglimento dell’azienda.

Agevolazioni IRES ed IRPEF

Per quanto riguarda le persone fisiche che investono nelle imprese sociali, il decreto prevede alcune apposite detrazioni ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF), pari al 30% dell’importo investito in imprese sociali che abbiano assunto tale qualifica da non più di 5 anni. L’investimento massimo soggetto a detrazione è di un milione di euro, deve essere stato effettuato dopo il 20 luglio 2017 e mantenuto per almeno 5 anni. Una deduzione del 30% è prevista anche per le persone giuridiche, con detrazioni ai fini dell’imposta sul reddito delle società (IRES). In questo caso, il tetto di investimento massimo è di 1,8 milioni di euro, e deve sempre essere mantenuto per almeno 5 anni, a partire da fine luglio 2017.