“La valorizzazione delle persone, delle loro diversità e le politiche di inclusione sono essenziali per le imprese. Un alto tasso di diversità – di genere, età, origine – apporta un più ampio spettro di punti di vista, opinioni ed esperienze, e maggior valore nelle decisioni” ha dichiarato il Presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, in occasione del Women’s Forum G20, una tre giorni che intende promuovere il dialogo tra i vertici decisionali internazionali pubblici e privati ed elaborare proposte e soluzioni concrete all’insegna della “She-Covery”.
“Intesa Sanpaolo è da anni impegnata nell’inclusione e nella diversità – ne parla la nostra storia che da 500 anni ruota intorno alle persone, a tutte le persone, anche le escluse o ai margini del benessere. Grazie all’esperienza di Banca Prossima, oggi Direzione Impact, un’istituzione finanziaria dedicata all’economia sociale, abbiamo costruito un nuovo modello di inclusione creditizia che grazie a tassi bassi e lunghi tempi di restituzione investe sulle persone e sul futuro. Il nostro Fund for Impact riesce ad erogare credito per 1,5 miliardi a persone e famiglie in difficoltà, giovani madri lavoratrici, studenti e studentesse, persone da accompagnare alla pensione e altre categorie di primi esclusi.
Inclusione e diversità sono componenti essenziali per la crescita del Gruppo: la nostra Policy, che ha come valori basilari il rispetto, la meritocrazia e le pari opportunità, individua impegni molto concreti per la promozione di un ambiente inclusivo e definisce i comportamenti attesi da parte di ognuno. Una specifica sezione è dedicata agli impegni sull’equità di genere, finalizzati a garantire eque opportunità nei processi di assunzione, promozione a ruoli di responsabilità, nomine alla dirigenza e nel piano di successione per i ruoli apicali.”
“In questo impegno strategico rientra l’adesione e il sostegno al Women’s Forum. Gli effetti concreti di tale impegno sono misurati dal posizionamento di Intesa Sanpaolo nel Diversity & Inclusion Index di Refinitiv: siamo la prima banca in Europa e la sesta nel mondo. Da noi le donne sono più valorizzate e hanno migliori prospettive di soddisfazione professionale” ha concluso Gros-Pietro.
