Ultimi giorni per visitare la mostra Humans through Nature a cura di Sveva Manfredi Zavaglia nella Strati D’Arte Gallery, in Via Sicilia a Roma.
La mostra è una celebrazione della vita che invita a riappropriarsi di se stessi attraverso l’estetica della bellezza e contemporaneamente di evocarla con delicatezza e sapienza dai cinque artisti contemporanei: Gianluca Capozzi, Antonia Covarrubias Noé, Duilio Ersilioni, Lucia Rosa Motta, Monica Sarandrea.
In esposizione “lavori che rappresentano la cristallizzazione della memoria comune, della percezione di luoghi e sensazioni comuni a tutti, e che stanno svanendo, travolti dal mondo Antropocene sempre più presente. Le opere come una benvenuta memoria collettiva. In particolare, le opere d’arte in mostra proseguono tradizioni millenarie: indizio di una civiltà che ama sé stessa e non si svende” si legge in una nota.
Quindi le tele dell’avellinese Capozzi che evocano un’umanità rumorosa, toccando i temi della memoria, che si mischia tra il disegno e le pennellate lente, in una visione intimista del segno, con un occhio sempre rivolto alla natura piena di energia e astratta. Una natura persa incontaminata, delicata e immensa quella dipinta invece della pittrice cilena Covarrubias Noé e a cui si affiancano grandi foglie, alberi, piante in nero e colore in armonia: orme della natura di un tempo passato, fossilizzato sulle tele della catanese Motta.
Infine, le sculture dalle linee morbide e molto femminili della romana Sarandrea che rimandano al continuo dialogo con la terra, l’acqua, la natura e l’umanità e i volti di ceramica destrutturati del romano Ersilioni che offrono una visione burlesca dell’umano per alleggerire la visione del mondo.