Il futuro Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha scelto Brian Deese come prossimo responsabile del National Economic Council, l’organo istituito nel 1993 per coordinare i programmi politici dell’amministrazione e verificare che siano allineati con gli obiettivi del Presidente.
La scelta di Deese, che sarà il più giovane consigliere della storia, è interpretata come un forte segnale di attenzione verso le questioni ambientali e ritorno del tema del climate change al centro dell’agenda.
Deese, infatti, durante l’amministrazione Obama, era stato uno dei personaggi chiave nelle trattative per la firma da parte degli Stati Uniti degli Accordi di Parigi per il Clima e aveva svolto un importante ruolo nel raggiungimento dell’intesa. La nomina di Deese conferma quindi la volontà di Biden di rientrare negli accordi per ridurre il riscaldamento globale dopo che il Presidente Donald Trump aveva deciso di uscirne, atto divenuto effettivo lo scorso 4 novembre.
La scelta ha tuttavia sollevato qualche osservazione da parte di gruppi ecologisti Usa visto che Deese dal 2017 ha ricoperto il ruolo di Global Head of Sustainable Investing presso il colosso dell’asset management americano BlackRock. Una posizione da cui ha contribuito a concretizzare la svolta green della società di gestione guidata da Larry Fink, che ha annunciato di avere integrato i criteri ESG al 100% delle proprie linee di investimento che coprono circa 2,7 trilioni di dollari di asset, nella convinzione che i rischi di sostenibilità, e quello climatico in particolare, siano da considerare rischi di investimento a tutti gli effetti.
E la profonda esperienza di Deese sui temi dell’economia sostenibile e del mondo della finanza lo rendono un leader in grado di utilizzare le giuste leve per sviluppare un programma di politica economica più attenta alle istanze ambientali e sociali.
Biden ha definito il nuovo collaboratore come “una voce fidata su cui posso contare per aiutarci a porre fine alla crisi economica in corso e a costruire un’economia migliore che si occupi di tutti, affrontando la minaccia esistenziale del cambiamento climatico in un modo che crei posti di lavoro americani ben retribuiti”.
In passato Deese ha anche contribuito a mettere a punto i piani di salvataggio dell’industria automobilistica americana. E ora, nel suo nuovo ruolo, dovrà affrontare le conseguenze della pandemia, in una dichiarazione pubblica dopo l’annuncio ha affermato che “si adopererà per arginare questa crisi, riportando le persone al lavoro e lottando per fornire il sostegno di cui le famiglie americane hanno disperatamente bisogno, tra cui assistenza per l’affitto e mutui, assistenza all’infanzia e congedo retribuito e aiuti per le piccole imprese”.