Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo, ha presentato il Documento Programmatico Pluriennale 2021-2024 e le Linee Programmatiche per l’anno in corso della Fondazione torinese. La Fondazione prevede di allocare, nel quadriennio, almeno 500 milioni di euro per la realizzazione degli obiettivi del Piano. Con una prospettiva di impatto generato di circa 2 miliardi di euro per i prossimi quattro anni.
Parallelamente, se le disposizioni degli Enti regolatori consentissero a Intesa Sanpaolo di procedere alla distribuzione, almeno in parte, degli utili accantonati o generati, si potrebbe prospettare per la Compagnia una condizione positiva in termini di risorse disponibili con il reintegro del fondo di stabilizzazione delle erogazioni e risorse aggiuntive fino a ulteriori 100 milioni a supporto di un numero selezionato di progetti strategici e di lungo periodo per il territorio.
Nella sua programmazione strategica 2021-2024, la Compagnia ha deciso di allineare la sua azione alle grandi politiche di “ricostruzione” nazionali ed europee, in modo coerente con l’opzione per lo “sviluppo locale sostenibile” e l’adesione agli obiettivi della Agenda 2030.
Il modello organizzativo adottato dalla Compagnia di San Paolo è “orientato all’impatto”, concepito cioè per moltiplicare l’impatto delle risorse, ottenendo effetti positivi più rilevanti e sostenibili a lungo termine. Oltre a generare impatto sociale, le azioni della Compagnia devono suscitare effetti duraturi di efficienza e di sostenibilità per gli enti beneficiari.
“Per il prossimo quadriennio, la Fondazione intende connotarsi, come un vero e proprio agente di sviluppo sostenibile.”, ha dichiarato il Presidente Profumo. A sostegno delle parole del Presidente, il Segretario Generale della Fondazione Alberto Anfossi, ha confermato: “Crediamo che allineare la nostra programmazione a quelle nazionali e sovranazionali, come le Nazioni Unite e l’Unione Europea, sia fondamentale al fine di massimizzare l’impatto e la ricaduta delle nostre azioni”.
Nel 2021 la Compagnia prevede di erogare un totale do 155 milioni, nelle 3 aree di attività: Persone (52,4 milioni, Pianeta 44,7 milioni e Cultura 36,4 milioni.
La Compagnia torinese dispone di un patrimonio di 6,7 miliardi, di cui 2,3 miliardi sono riferibili alla principale partecipazione, pari al 6,11% dell’istituto di credito guidato da Carlo Messina.
In un quadro di coerenza strategica con l’impostazione dell’attività istituzionale, la Compagnia nell’ambito del piano 2021-2024 adotterà una “Responsible Investment Policy”, che avrà l’obiettivo di definire l’applicazione dei criteri ESG (Environmental, Social and Governance) agli investimenti in essere e a quelli futuri.
L’adozione dei criteri ESG, quale elemento della gestione del portafoglio finanziario, verrà completata dal perseguimento di un allineamento degli investimenti quotati ad alcuni obiettivi definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals), in un’ottica di miglioramento dei risultati sociali e ambientali in linea con la missione e gli scopi della Fondazione e per promuovere su scala globale lo sviluppo culturale, civile ed economico.
La Compagnia di San Paolo, fondata in Torino nel 1563, è una fondazione con finalità filantropiche, per favorire lo sviluppo culturale, civile ed economico della comunità, grazie ai frutti del proprio patrimonio. La Fondazione Compagnia di San Paolo opera sui territori di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.