Ritardi dovuti alle restrizioni imposte dalla pandemia

La cessione degli immobili Enpam slitta a marzo

Slitta a marzo 2021 a causa Covid-19 il prossimo passaggio della gara per la maxi cessione di immobili dell’Empam da un miliardo di euro.

La data per la consegna delle offerte definitive sarebbe stata posticipata al prossimo 4 marzo per via di ritardi dovuti ai rallentamenti operativi portati dalla pandemia.

Secondo le indiscrezioni riportate da ilSole24Ore, l’Ente di previdenza dei medici e degli odontoiatri avrebbe selezionato una short list di sei candidati che comprenderebbe Apollo, Bain Capital in cordata con Hines e Davidson Kemper, Dea Capital real estate Sgr, Investire Sgr, Gwm e un sesto operatore estero. Ma l’elenco non sarebbe esaustivo viste le difficoltà registrate dai soggetti interessati nell’effettuare la due diligence per le restrizioni in vigore. Deloitte, che svolge il ruolo di advisor, aveva invitato alla gara oltre 200 possibili interessati, di questi 43 avevano accolto la proposta iscrivendosi all’asta lo scorso mese di settembre.

La maggior parte degli immobili è situata a Milano, una parte a Roma, ma il pacchetto è ampio e variegato e comprende uffici, immobili residenziali, hotel e persino una caserma.

L’obiettivo della cessione degli asset individuati, che rappresentano una porzione del patrimonio immobiliare investita in modo diretto, è riconvertire gli investimenti in asset più coerenti con la missione dell’Ente. Attualmente il valore complessivo degli immobili dell’Enpam è stimato in 23 miliardi e rappresenta il 26% del totale del patrimonio, di cui il 20% è detenuto tramite fondi e il 6% in modo diretto.