Standard Life Aberdeen ha intensificato i suoi impegni in materia di cambiamento climatico per conseguire una riduzione del 50% (rispetto allo scenario di base del 2018) delle emissioni operative entro il 2025: un ambizioso punto di partenza verso l’obiettivo “zero emissioni” entro il 2050, che riguarda anche le emissioni prodotte dai viaggi d’affari e dal lavoro da remoto.
Una svolta radicale nella natura dell’impronta di carbonio è arrivata durante la pandemia, con la riduzione delle emissioni prodotte dagli uffici e dai viaggi di lavoro. I viaggi, che nel 2019 costituivano il 65% delle emissioni societarie, sono calati al 14% nel 2020 grazie all’utilizzo della tecnologia.
Inoltre, sebbene prosegua l’adozione di misure di efficientamento negli uffici più grandi, nel 2020 si è passati da meno dell’1% a oltre il 95% di dipendenti che lavorano da remoto. Ciò significa che il lavoro da remoto è diventato la più grande fonte di emissioni, che rappresenta il 55% dell’impronta di carbonio.
Con tutta probabilità, il lavoro da remoto o ibrido costituirà nel lungo termine un tratto distintivo della vita lavorativa ed è per questo motivo che stiamo definendo una strategia volta a ridurre le emissioni prodotte dal lavoro da remoto. Verranno calcolate le emissioni prodotte dallo smart-working in base a modelli accettati, solidi e certificati, ma è indispensabile andare oltre le migliori prassi. E’ stata stretta una collaborazione con Pawprint, un’azienda eco-tech, per aiutare i dipendenti a misurare, monitorare e ridurre la propria impronta di carbonio attraverso una serie di domande e prove mirate. Standard Life Aberdeen, grazie all’app Pawprint for Business, riesce a raccogliere dati anonimi per analizzare le emissioni associate al lavoro da remoto. L’app informa le persone del loro impatto in termini di emissioni di carbonio per poi guidarle attraverso grandi o piccoli cambiamenti quotidiani.
Nella prospettiva di nuove modalità di vita e di lavoro, un’altra iniziativa che viene proposta ai dipendenti del Regno Unito è il leasing di veicoli elettrici, un modo di viaggiare ecologico e conveniente. Proporre ai dipendenti alternative più ecologiche e sostenibili nell’ambito del pacchetto di benefit flessibili costituisce un passo importante per far sì che tutti abbiano l’opportunità di mettere in atto cambiamenti sostenibili.
Stephen Bird, Chief Executive Officer di Standard Life Aberdeen, ha dichiarato: “L’ESG non è un semplice fattore ecologico né un’attività complementare; tutti noi abbiamo la responsabilità di analizzare costantemente i nostri progressi e le nostre ambizioni. Sappiamo anche che gli impegni devono andare oltre le parole. Dobbiamo essere chiamati a rispondere sia dei nostri piani che dei nostri progressi, attraverso obiettivi chiari e specifici e informative trasparenti e credibili. Come azienda, abbiamo azzerato le emissioni attraverso la compensazione del 110% della nostra impronta di carbonio e intensificando i nostri impegni in materia di cambiamento climatico speriamo di dar prova del nostro contributo costruttivo alla decarbonizzazione”.