Si alza l’attenzione sulle promesse non verificabili riguardo l’impatto sul clima e sulla decarbonizzazione dei prodotti finanziari. Le Associazioni dei consumatori tedesche hanno portato in tribunale un fondo del gruppo Commerzbank con l’accusa di greenwashing. E’ il caso di Commerz Real, società di asset management facente capo all’istituto di credito tedesco, che, secondo quanto riportato dalla Faz, è stata citata in giudizio dal Centro di consulenza per i consumatori del Baden-Württemberg per alcune dichiarazioni che riguardano il primo fondo a impatto per investitori privati chiamato Klima Vest, che ha raccolto 600 milioni di euro.
La società di asset management aveva pubblicizzato l’investimento affermando che le parti interessate avrebbero potuto utilizzare un apposito strumento per calcolare la loro presunta impronta di CO2 in base a determinate categorie. Ma, secondo le associazioni, tale strumento non era in grado di calcolare l’effettivo apporto in termini di riduzione di CO2 del singolo investimento.
Una promessa resa in un secondo tempo più vaga dall’emittente, ma, secondo le associazioni dei consumatori, il fatto di avere cancellato la promessa di un apporto personale al miglioramento dell’impronta di carbone rende la pubblicità ancora più vaga. Inoltre, sempre secondo le associazioni dei consumatori, è controverso il fatto che il fondo, che investe in parchi eolici e solari in Germania, Francia, Spagna e Scandinavia, contribuisca realmente a diminuire l’impronta carbonica attraverso i propri asset che sono già green. Il giudice si pronuncerà a gennaio, ma ha espressamente sottolineato in udienza, che con le informazioni ambientali si deve essere precisi e severi.