BlackRock ricorre alle lobby per difendersi dagli attacchi anti ESG negli Stati Uniti. Il colosso Usa dell’asset managmenet ha infatti aumentato notevolmente la spesa per le attività di lobbying negli Stati Uniti lo scorso anno, a fronte degli attacchi subiti per le sue strategie ESG (Environemntal, Social, Governance) negli investimenti. In particolare, il più grande asset manager al mondo ha dichiarato di aver speso 2,38 milioni di dollari nel 2022 per l’attività di lobbying federale, registrando un aumento del 63% rispetto al 2021. Inoltre, ha più che raddoppiato l’importo pagato a società di lobbying di alto livello, portandolo a 1,2 milioni di dollari.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, i registri delle lobby statali mostrano che l’azienda ha anche aggiunto cinque lobbisti registrati in Texas e due in Florida, gli stati dove BlackRock deve affrontare maggiormente l’opposizione per via delle sue posizioni a favore della decarbonizzazione, mentre nel 2020 non erano presenti nessuno dei due Stati.
I politici repubblicani di questi Stati hanno guidato l’attacco ai gruppi di investimento che considerano ostili ai combustibili fossili. Ad agosto 2022 il Texas ha dichiarato BlackRock ostile ai combustibili fossili e l’ha destinata al disinvestimento. Anche il Chief Financial Officer (tesoriere) della Florida ha ritirato 2 miliardi di dollari da BlackRock per motivi ESG.
In un recente comunicato, BlackRock ha dichiarato di collaborare con i politici statunitensi per garantire che la voce degli investitori sia ascoltata nel considerare questioni critiche come la sicurezza pensionistica, la struttura del mercato e la salvaguardia della libertà degli investitori di scegliere i prodotti finanziari che meglio si adattano alle loro esigenze e obiettivi individuali.
Nonostante il cospicuo aumento, secondo il Financial Times, le spese di lobbying di BlackRock sono inferiori a quelle di Fidelity e Invesco: il primo ha rivelato una spesa di 2,4 milioni di dollari nel 2022, con un aumento del 10%, mentre Invesco ha dichiarato 4,92 milioni di dollari, con un aumento del 21%.
Secondo il sito Open Secrets, un altro asset manager tra i più grandi al mondo, Vanguard, ha invece diminuito leggermente la spesa per le lobby federali dichiarata nel 2022, scendendo del 14% a 1,82 milioni di dollari, sebbene abbia dovuto affrontare due lobbisti del Texas. Come conseguenza, al fine di protrarre lo scontro e la pressione, la società ha annunciato a dicembre di aver abbandonato la principale alleanza globale sul clima, l’iniziativa Net Zero Asset Managers.