Sondaggio Index Industry Association

ESG: una priorità per l’81% degli asset manager

Gli investimenti ESG sono destinati a occupare sempre più spazio nei portafogli dei gestori. Ben otto asset manager su 10 (81%) affermano di considerare la sostenibilità una priorità. E questo li porterà a incrementare la quota di portafoglio riservata agli investimenti sostenibili che arriverà a circa il 50% entro due o tre anni, per salire al 63% degli asset nell’arco di un decennio. Sono i dati che emergono dall’ESG Global Survey of Asset Managers, la terza indagine annuale della Index Industry Association (IIA), l’associazione americana che riunisce i principali fornitori di indici mondiali. I dati sono in linea con le aspettative emerse dal sondaggio dello scorso anno (64%), ma in notevole aumento rispetto a due anni fa (52%), come si vede nel grafico. 

Percentuale media futura prevista di portafogli che conterranno elementi ESG, come previsto nelle indagini del 2021, 2022 e 2023 

Fonte: Index Industry Association, 2023.

L’analisi, che ha raccolto le risposte di 300 CIO, CFO e gestori di portafoglio di Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Francia, ha suggerito che, nonostante la significativa volatilità economica e le frizioni politiche, il ruolo futuro dell’ESG nei portafogli di investimento globali continua a crescere e lo farà anche in futuro. 

La crescente priorità assegnata agli investimenti sostenibili è stata riscontrata in tutte le regioni, ma è interessante notare che il sostegno all’ESG appare più alto tra i gestori patrimoniali negli Stati Uniti, dove l’88% afferma che è diventata una priorità, nonostante le spinte politiche anti-ESG dei repubblicani. Complessivamente, otto gestori su 10 (81%) hanno dichiarato che l’ESG è diventato più (54%) o molto più (28%) prioritario nella loro strategia di investimento negli ultimi 12 mesi (come si vede in figura). 

Misura in cui l’ESG è diventato più o meno prioritario per la strategia di investimento complessiva delle società negli ultimi 12 mesi (2022 – 2023)

Fonte: Index Industry Association, 2023.

Strumenti e metriche: in miglioramento, ma restano lacune 

La stragrande maggioranza (85%-87%) dei gestori patrimoniali ritiene che gli strumenti e le metriche ESG siano abbastanza o molto efficaci, ma lamentano delle lacune, soprattutto nella sfera sociale e della governance. Infatti, gli strumenti, le metriche e i servizi di monitoraggio dell’impatto ambientale sono stati classificati come abbastanza efficaci (58%) e più che altamente efficaci (27%), mentre più di due gestori su sei hanno giudicato altamente efficaci gli strumenti di sostenibilità sociale e di governance aziendale (44% per ciascuno). 

Il tema dei dati ESG resta al centro dell’attenzione. Anche se le mancanze individuate nelle edizioni precedenti si stanno riducendo, non sono scomparse. Gli asset manager lamentano in particolare la mancanza di standardizzazione dei dati tra i mercati (30%), l’insufficienza di dati quantitativi (29%) e la mancanza di valutazioni e metodi concordati dai fornitori (24%) continuano a vanificare la ricerca di misurazioni più accurate, pertinenti e tempestive. 

Maggiori sfide all’implementazione dell’ESG per gli asset e fund manager

Fonte: Index Industry Association, 2023.

La mancanza di trasparenza è un tema ricorrente per quanto riguarda le metriche ESG, ma può riguardare una moltitudine di questioni e di attori diversi. Gli asset manager coinvolti nell’indagine hanno individuato nelle agenzie di rating i soggetti più inadeguati (39%), sebbene abbiano riscontrato problemi anche tra i fornitori di indici, i gestori di fondi, dati aziendali e organi di rendicontazione. 

Aree da cui proviene l’inadeguatezza con effetti sulla trasparenza

Fonte: Index Industry Association, 2023.

Il ruolo della tecnologia per l’ESG

Le tecnologie ESG emergenti, tra cui l’AI (Intelligenza Artificiale), stanno crescendo in velocità, precisione e maturità, e potrebbero presto migliorare la regolamentazione e la divulgazione degli investimenti ESG. L’indagine sottolinea soprattutto come le nuove tecnologie possano ridurre il vuoto di dati, con analisi dei big data e Internet of Things in testa (come si vede in figura).

Tecnologie che secondo gli asset manager avranno un grosso impatto sull’ESG nei prossimi 2 anni

Fonte: Index Industry Association, 2023.

La “E” (Environmental) è in testa

Come nelle edizioni precedenti dell’indagine, gli asset manager continuano a dare priorità alla parte “E” dell’ESG nelle loro decisioni di allocazione del portafoglio. Tre quarti (75%), infatti, sono d’accordo sul fatto che i criteri ambientali tendono quasi sempre a essere prioritari rispetto ai criteri sociali e di governance per gli investimenti ESG.

Ciò che però è cambiato è che per i gestori i fattori ambientali non sono più soltanto un sinonimo di cambiamento climatico o di impronta di carbonio, ma anche di esaurimento delle risorse naturali (42%), di catene di approvvigionamento sostenibili (39%) e di resilienza degli asset fisici ai cambiamenti climatici (38%). Anche la biodiversità (30%) e la produzione di rifiuti (27%) occupano un posto di rilievo nell’attenzione degli asset manager. 

Fattori ambientali più rilevanti per le strategie ESG degli asset manager

Fonte: Index Industry Association, 2023.

La “S” (Social) è in crescita

Dall’indagine emerge che il 62% degli asset manager indica che i criteri sociali sono parte integrante della maggior parte dei portafogli. Tuttavia, vi sono alcune differenze regionali significative. I gestori statunitensi (74%) sono molto più propensi a incorporare criteri sociali nell’ESG rispetto agli asset manager di altre regioni, soprattutto nel Regno Unito, dove solo il 52% lo fa. Anche in questo caso, nonostante le significative pressioni politiche anti-ESG.

L’indagine rileva anche che, nonostante la maggiore diffusione della considerazione dei fattori sociali, la loro natura eterogenea crea delle sfide per i gestori: oltre la metà (54%), infatti, trova difficile valutare la performance sociale e di governance delle aziende e una percentuale simile (56%) afferma di avere difficoltà a tenere il passo con le mutevoli opinioni e aspettative della società in materia di ESG.

Percentuale in cui i fattori sociali sono incorporati nelle strategie ESG

Fonte: Index Industry Association, 2023.

Focus anche sulla “G” (Governance)

I gestori patrimoniali si mostrano sempre più attenti anche alla corporate governance: cosa fanno le aziende, come lo fanno e con chi. Poco più di due terzi (67%) delle società affermano che i criteri di governance costituiscono una parte fondamentale nella costruzione dei loro portafogli. 

Dato che la governance include un’ampia varietà di temi, l’Index Industry Association ha approfondito le questioni che influenzano di più le strategie di investimento ESG dei gestori. Tra queste, le pratiche commerciali corrette e l’etica aziendale (41%), la trasparenza contabile (39%) e la diversità nei consigli di amministrazione e nella leadership (35%).

Fattori di governance più rilevanti per le strategie ESG degli asset manager

Fonte: Index Industry Association, 2023.

I driver di crescita dell’ESG

Sono quattro i fattori principali individuati dagli asset manager coinvolti nell’indagine alla base della crescente priorità degli investimenti ESG. In primo luogo, vi è un forte imperativo etico/sociale: il 28% dei gestori sottolinea la preoccupazione per i fattori ESG come il clima e la corporate governance, mentre il 26% evidenzia l’obbligo etico di investire in modo responsabile. Ciò va di pari passo con un costante imperativo commerciale, con oltre un quarto (27%) che considera l’ESG come un mezzo per diversificare i rendimenti finanziari. Il terzo driver, invece, si riferisce alla regolamentazione alla politica, con il 24% che cita l’impatto dell’evoluzione del dibattito politico negli Stati Uniti, il 21% che indica la reputazione o il rischio normativo e il 20% che indica l’impatto degli accordi internazionali. Infine, la geopolitica rimane un’influenza chiara e presente, con il 26% che menziona la crisi energetica e il 20% il ruolo degli eventi geopolitici come la guerra in Ucraina.

Fattori che spiegano la crescita dell’ESG come priorità

Fonte: Index Industry Association, 2023.