L’ETF di HANetf sul futuro della difesa degli alleati NATO e NATO+ ha superato il traguardo di 500 milioni di dollari di masse gestite. Come già sottolineato, i venti delle guerre in atto nel mondo spingono gli investimenti nel settore della difesa, che invece rientrano nella maggior parte delle esclusione dei fondi ESG.
Quotato su LSE, Xetra e Borsa Italiana a luglio 2023, l’ETF, che con i suoi 501,52 milioni di dollari di AUM Future of Defence UCITS ETF (ticker: NATO) è il primo ETF UCITS della piattaforma a superare il traguardo di mezzo miliardo di AUM, mira a fornire un’esposizione alla spesa per la difesa e la cyberdifesa della NATO e degli alleati NATO+. In particolare, questo prodotto utilizza uno “schermo NATO” che limita l’esposizione alle società domiciliate negli Stati membri dell’Alleanza o degli alleati NATO+.
“Grazie a questo schermo, l’ETF cerca di allinearsi ai valori degli investitori che possono nutrire preoccupazioni sugli investimenti nel settore della difesa e che cercano un approccio più intelligente e ponderato senza, però, ignorare l’attuale clima politico. Concentrarsi solamente sulle società che operano nei Paesi alleati della NATO, infatti, permette di ridurre la possibilità che i componenti dell’ETF siano società che operano in Paesi che un giorno potrebbero essere avversari dell’alleanza. A dimostrazione di ciò, in un recente sondaggio condotto da HANetf tra i gestori patrimoniali di tutta Europa – pubblicato nell’ultima Thematic & Digital Assets Review – il 98% degli investitori ha dichiarato che il Paese in cui sono domiciliate le aziende del settore della difesa è importante” si legge nella nota della piattaforma di ETF.
Inoltre, analizza HANetf, in considerazione dell’attuale instabilità geopolitica che minaccia l’Europa e il Medio Oriente, il tema della difesa sta guadagnando sempre più terreno. Da troppo tempo i membri europei della NATO non spendono abbastanza per la difesa. “Solo 7 membri, infatti, hanno raggiunto o superato l’obiettivo del 2% del PIL. Tuttavia, entro la fine del 2024 si prevede che 23 membri lo faranno” spiega la nota.
“La rapida crescita dell’ETF dimostra, a nostro avviso, il cambiamento di atteggiamento degli investitori nei confronti del tema della difesa. Con le attuali tensioni geopolitiche”, ha osservato Hector McNeil, Co-Founder e Co-CEO di HANetf, ha così commentato “gli investitori iniziano a riconoscere il ruolo cruciale che la difesa svolge nella protezione della nostra comunità e i membri europei della NATO si stanno rendendo conto che gli anni di ridoti investimenti per la difesa li hanno resi vulnerabili. Di conseguenza, raddoppiare la spesa per la difesa è diventata una necessità. Le aziende coinvolte dovranno essere all’altezza della situazione ed espandere le loro attività per far fronte alla carenza di munizioni ed equipaggiamenti.”