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Analisi di abrdn

Come valutare la credibilità degli impegni climatici delle aziende

Nella corsa verso gli obiettivi net zero fissati per il 2050, l’area dell’Asia-Pacifico (APAC) gioca un ruolo importante. Questa regione, infatti, è responsabile per oltre la metà dei consumi energetici mondiali e si prevede che molte delle sue economie, per un certo periodo di tempo, saranno fra quelle a più rapida crescita del mondo. Per sostenere gli investitori nell’individuare i leader “green” tra le aziende della regione, la società di gestione abrdn ha sviluppato uno strumento che li aiuta a valutare i piani aziendali per la transizione.

Cinque paesi tra i dieci maggiori emittenti di CO2 al mondo, ovvero Cina, India, Indonesia, Giappone e Corea del Sud, si trovano nell’area APAC. “Ciò comporta che i cambiamenti nell’utilizzo di energia e nelle emissioni di carbonio che avvengono in questa regione avranno un impatto significativo sul clima globale”, sottolinea Eva Cairns, Head of Sustainability Insights & Climate Strategy di abrdn.

Nel paper Climate Scenario Analysis 2021 the view from Asia pubblicato lo scorso anno, abrdn evidenziava le caratteristiche della transizione energetica di questa regione ed esaminava in che modo il cambiamento climatico avrebbe un effetto sulle valutazioni aziendali. Da allora, la società ha sviluppato ulteriormente questo studio per analizzare la credibilità dei piani aziendali dell’area APAC relativi alla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e per identificare le società pioniere di tale evoluzione. “Si tratta di fattori critici per gli investitori che intendono fare scelte orientate al futuro delle emissioni di carbonio e a produrre un impatto sul mondo reale investendo nei green leader di domani”, afferma Cairns. 

I 6 pilastri del framework di credibilità di abrdn

Il framework proprietario sviluppato da abrdn ha come obiettivo quello di valutare i piani aziendali per la transizione. Un principio fondamentale dell’approccio della società di gestione è che gli obiettivi relativi alle emissioni di carbonio non possono essere semplicemente presi per buoni in attesa che vengano implementati. I risultati dipendono da una gamma di fattori, comprese le iniziative che le aziende possono intraprendere, le politiche ambientali di riferimento e le tecnologie utilizzate per la decarbonizzazione.

Il framework si prefigge di misurare questi parametri attraverso i sei pilastri della credibilità:

  • Definizione dei target di emissioni;
  • Performance relativa alle emissioni;
  • Livello di preparazione tecnologica;
  • Capacità di supporto delle politiche;
  • Penetrazione del mercato green;
  • Climate governance.

Sulla base di questi criteri, vengono valutate le aziende e viene assegnato loro un punteggio. Tale punteggio fornisce una valutazione quantitativa che riflette la fiducia di abrdn nel fatto che gli obiettivi aziendali vengano effettivamente implementati. Consente inoltre di effettuare una comparazione coerente tra aziende che può essere completata con ulteriori analisi aziendali più qualitative e attive, in particolare laddove vi è carenza di dati.

I risultati dell’analisi di abrdn 

Nell’ultimo studio sulla credibilità, abrdn ha analizzato 1.200 titoli large cap o di aziende con un’esposizione significativa alla transizione energeticaDi queste, oltre 300, circa il 28%, hanno sede nell’area APAC, in gran parte in Giappone, India, Cina e Australia. La maggior parta di queste società opera in settori ad alta intensità di emissioni, come materiali, industria pesante e utility. L’analisi è stata condotta a livello regionale, settoriale e aziendale, comparando le aziende dell’area APAC con le omologhe non APAC.

I risultati principali emersi dallo studio riguardano il fatto che le aziende APAC hanno in genere un punteggio inferiore alla media, ma sono avanti sul livello di preparazione tecnologica. In secondo luogo, c’è molta differenza tra settori e Paesi. Infine, Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, Tencent e LG Chem sono I leader della transizione nell’area APAC. 

Aziende APAC: punteggio inferiore alla media, ma sono all’avanguardia nel livello di preparazione tecnologica

Molte aziende dell’area APAC operano in un contesto politico che offre minori incentivi alla decarbonizzazione. “Ciò potrebbe essere dovuto allo scarso supporto dei programmi nazionali di carbon pricing o alla mancanza di regole vincolanti”, osserva Eva Cairns. Di conseguenza, una minore percentuale di aziende dell’area APAC è riuscita a ridurre l’intensità delle emissioni rispetto alle controparti europee. Ciò detto, diversi paesi APAC hanno politiche ambientali più solide rispetto agli Stati Uniti, secondo il Climate Policy Index di abrdn. D’altro canto le aziende APAC ottengono risultati migliori quando si parla di preparazione tecnologica. La regione, infatti, ospita una quota maggiore di società di beni al consumo discrezionali e di aziende IT, in cui le tecnologie per la decarbonizzazione industriale sono già disponibili (per esempio veicoli elettrici e semiconduttori). Quest’area ha inoltre una minore percentuale di aziende energetiche, settore in cui la maggior parte delle tecnologie si trova ancora in fase di prototipazione o dimostrativa.

In media, le aziende APAC hanno un punteggio di credibilità inferiore rispetto alle aziende non APAC

Fonte: abrdn, aprile 2023. 

C’è molta differenza tra settori e paesi

Alcune aziende attive nei paesi APAC più sviluppati, ovvero Giappone e Corea del Sud, hanno un punteggio di credibilità maggiore rispetto alla media globale. Di contro, le società che operano nelle economie asiatiche emergenti, come India e Tailandia, generalmente ottengono punteggi inferiori alla media.

Sebbene il settore delle utility registri, a livello globale, il punteggio di credibilità medio più alto, nell’area APAC questo tipo di aziende ha rating inferiori alla media. Per contro, molte delle aziende IT più credibili hanno sede proprio nell’area APAC grazie alla maggiore maturità e migliore distribuzione delle tecnologie di transizione energetica in questo settore settore.

“Una delle intuizioni salienti della nostra analisi riguarda la dispersione presente tra le aziende all’interno dello stesso settore, che consente agli investitori di identificare i leader e i ritardatari della transizione. Alcune aziende hanno business plan e obiettivi ambiziosi e credibili, mentre altre agiscono in antitesi agli impegni dichiarati”, spiega Cairns. 

Migliori e peggiori aziende APAC entro specifici settori e Paesi

Fonte: abrdn, aprile 2023. 

Leader della transizione nell’area APAC

abrdn ha identificato alcuni leader della transizione credibili, ovvero aziende che stabiliscono obiettivi di riduzione delle emissioni ambiziosi, si impegnano attivamente a trasformare i propri business e rappresentano un modello nel loro settore.

Tra queste, vi è la Taiwan Semiconductor Manufacturing Co., azienda leader nella preparazione tecnologica (technology readiness) che beneficia di un solido obiettivo supportato da un’effettiva riduzione delle emissioni. Opera, inoltre, in un settore in cui le tecnologie per la riduzione delle emissioni di carbonio sono già in fase di maturità. Altra azienda individuata da abrdn è Tencent, che ha ottenuto il punteggio massimo per la definizione dei target di emissioni (emissions target design), avendo posto in essere obiettivi assoluti che riguardano l’intera gamma di emissioni aziendali (Scope 1, 2 e 3). È sulla buona strada per raggiungere tutti i suoi obiettivi. Infine, LG Chem si è distinta nella governance climatica (climate governance), anche grazie al fatto che integra il cambiamento climatico nella sua valutazione strategica. La responsabilità per l’implementazione delle politiche climatiche è affidata a un membro del CdA.

L’asset manager ha poi individuato alcune aziende che non hanno un punteggio generale alto, ma si distinguono per fattori specificiSK Hynix, che si distingue per la performance relativa alle emissioni, essendo stata in grado di ridurre l’intensità delle emissioni di circa il 28% tra il 2019 e il 2021. Sungrow Power Supply, invece, fornisce attrezzature per progetti di produzione di energia solare ed eolica. La sua percentuale di entrate green è vicina al 100%, posizionandosi come azienda top per penetrazione del mercato green.

In che modo gli investitori possono avvalersi dello strumento di abrdn?

L’analisi e gli strumenti di abrdn possono migliorare le decisioni di investimento in tre modi.

Prima di tutto, aiutano gli investitori a selezionare i leader della transizione credibili. Le aziende con un buon punteggio sono posizionate meglio in relazione alla mitigazione dei rischi climatici e allo sviluppo delle soluzioni necessarie a decarbonizzare l’economia. I team di investimento possono quindi utilizzare il framework per valutare in che modo le aziende si posizionano nell’ambito di un settore o di una regione. Nonostante un gap di credibilità più ampio rispetto alla media generale, ogni settore e regione APAC presenta i suoi leader della transizione.

In secondo luogo, lo stumento di abrdn sostiene gli investitori nel fare engagement con i ritardatari del cambiamento climatico. Le informazioni ottenute attraverso l’analisi possono porre le basi per un dialogo con le aziende e aiutare la collaborazione con le società che si trovano nelle fasi iniziali del loro percorso di decarbonizzazione. Questo strumento può aiutare a identificare i punti deboli dei loro piani di transizione, supportare discussioni sul superamento di tali debolezze, monitorare i progressi ed esaminare in che modo i cambiamenti apportati ai modelli di business alterano l’esposizione a rischi e opportunità legati al clima.

Infine, gli investitori sono supportati nella comprensione dell’impatto sull’asset valuation. Possono ottenere, infatti, un’idea più precisa di quali sarebbero i potenziali effetti sulle valutazioni degli asset e quali i vantaggi per le aziende che riuscissero a centrare e potenziare i loro obiettivi di riduzione delle emissioni. Alcuni settori dell’area APAC continuerebbero a essere esposti a rischi climatici sostanziali anche in caso di conseguimento degli obiettivi. Altri settori, invece, come le utility, potrebbero ottenere risultati migliori implementando piani più credibili e stringenti.

“La nostra analisi risente necessariamente di alcune limitazioni, come la discontinuità nella divulgazione dei dati. Per questa ragione, i risultati del framework di credibilità costituiscono solo un punto di partenza per un’analisi aziendale più approfondita e attiva, volta a identificare i leader della transizione dell’area APAC”, conclude Cairns.