Le PMI italiane non percepiscono i benefici economico-finanziari della rendicontazione di sostenibilità. Questo emerge dalla ricerca PMI italiane e rendicontazione di sostenibilità, realizzata dal Forum per la Finanza Sostenibile in collaborazione con ALTIS Università Cattolica, che ha coinvolto un campione di 105 PMI italiane, 46 delle quali redigono già un documento di sostenibilità. Secondo la ricerca, chi adotta standard di rendicontazione lo fa prioritariamente per motivazioni di tipo interno: il bilancio di sostenibilità è percepito come uno strumento efficace per esprimere i valori e i principi di Corporate Social Responsibility dell’impresa (3,7 punti su una scala 1-4) e raccogliere informazioni utili per definire obiettivi di miglioramento delle performance ESG (3,5).
Le PMI sono attori chiave del tessuto economico italiano ed europeo per realizzare una transizione ecologica giusta e inclusiva. Per non perdere le opportunità generate dai fondi Next Generation EU e dal PNRR, e intercettare quindi gli investimenti e le risorse messe a disposizione, anche le piccole e medio imprese sono chiamate a comunicare all’esterno dell’azienda i propri progressi in termini di sostenibilità.
L’analisi evidenzia che le PMI impegnate da più tempo in percorsi di rendicontazione di sostenibilità osservano effetti positivi in termini di accesso a nuove linee di credito (+15%) e miglioramento dei processi di pianificazione (+8,3%) rispetto alle aziende con un’esperienza più limitata su questo fronte.
La volontà di attrarre nuovi investitori e finanziatori e di rispondere a esigenze informative degli stakeholder assumono una rilevanza significativamente superiore tra le imprese partecipate da investitori istituzionali (rispettivamente +16% e +21%), mentre sono ancora numerose le PMI che hanno una consapevolezza limitata dei benefici di una comunicazione finanziaria e chiara degli aspetti che riguardano la sostenibilità.
Se da un lato l’aspetto culturale ricopre un ruolo importante, legato al fatto che le PMI non si sono finora occupate di comunicare finanziariamente i risultati connessi a temi ESG (né hanno l’obbligo di farlo), dall’altro si constata che alla scelta di intraprendere il percorso di rendicontazione della sostenibilità sono riconosciuti vantaggi più di tipo reputazionale che benefici in termini di acquisizione di nuovi clienti o di accesso privilegiato a finanziamenti e investimenti.
Da questo punto di vista, la comunità finanziaria ha un ruolo propulsivo per due motivi principali. Il primo riguarda l’accompagnamento nel percorso di sostenibilità e rendicontazione delle PMI; il secondo la possibilità di offrire corretti incentivi come, ad esempio, linee di credito a condizioni agevolate in base al raggiungimento di obiettivi ESG, oppure il lancio di prodotti finanziari rivolti alle PMI attente ai temi ESG .