Green bond

Austria, prima emissione di green bond da 4 mld con “greenium”

L’Austria ha annunciato di aver completato la sua prima emissione di green bond, raccogliendo 4 miliardi di euro destinati al finanziamento di investimenti sostenibili. L’offerta, con scadenza al 2049, è stata accolta da una domanda degli investitori molto forte, portando l’obbligazione a guadagnare un “greenium” (extra rendimento che gli investitori concedono alle società che emettono un green bond rispetto al rendimento di un’obbligazione convenzionale con la stessa scadenza) di 2,5 punti base. 

Secondo il governo austriaco, l’obbligazione ha attirato oltre 25 miliardi di euro di domanda da parte degli investitori e in una dichiarazione successiva all’emissione il Tesoro ha annunciato che “questo rappresenta un notevole volume di ordini, che dimostra la forte accoglienza della prima emissione di green bond in Austria”. 

“Oggi abbiamo raggiunto un importante traguardo, che consente agli investitori di diversificare i loro portafogli verso asset sostenibili. La nostra alta reputazione sul mercato come emittente con una forte agenda verde, dimostrata da un solido Green Framework, è stata percepita molto bene dal mercato e ha portato a una forte domanda. Di conseguenza, siamo riusciti ad ampliare la nostra già ampia base di investitori”, ha dichiarato Markus Stix, direttore generale del Tesoro austriaco. 

L’offerta si colloca nell’ambito della recente pubblicazione del Green Bond Framework del Tesoro austriaco, che individua e delinea le categorie di investimento ammissibili per i proventi delle emissioni di green bond. I proventi in questione dovrebbero essere destinati a investimenti a sostegno della transizione verde del Paese, tra cui trasporti sostenibili, energie rinnovabili, gestione sostenibile dell’acqua, preservazione della biodiversità e prevenzione dell’inquinamento. 

L’ISS ESGramo di Institutional Shareholder Services (ISS) focalizzato sugli investimenti responsabili, ha confermato la coerenza della strategia di sostenibilità del green bond austriaco e ha riscontrato che il quadro normativo è allineato ai requisiti della tassonomia europea.

Alla transazione dell’obbligazione hanno partecipato più di 200 investitori, il 65% dei quali appartiene all’Eurozona e il 20% al Regno Unito. Inoltre, il 47% è rappresentato da gestori di fondi, il 21% da banche e il 18% da assicurazioni e fondi pensione. Infine, il 70% dell’allocazione è stata indirizzata a investitori “verdi”.