Hera, multiservizi quotata sull’MTA di Borsa Italiana, ha emesso con successo il suo primo sustainability-linked bond del valore di 500 milioni di euro. Il prestito obbligazionario non convertibile ha registrato sottoscrizioni per circa due miliardi di euro, pari a quattro volte l’offerta.
Il bond pagherà una cedola annuale a tasso fisso del 1%, mentre il rendimento al momento dell’emissione è pari a 1,077%. A partire dalla data di pagamento interessi del 2032, è previsto un eventuale aumento del tasso di interesse nel caso in cui la società non dovesse raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di Green House Gas in tonnellate di CO2 (aumento del tasso di 0,20%) e della quantità di plastica riciclata in migliaia di tonnellate (aumento del tasso di 0,15%).
L’operazione ha visto una significativa partecipazione di investitori internazionali (Francia, Germania, Olanda e Gran Bretagna), in buona parte specializzati in prodotti di finanza sostenibile.
La nuova emissione, la cui data di regolamento è prevista per il 25 ottobre 2021, verrà quotata sul mercato regolato di Euronext Dublin, sul mercato regolamentato del Luxembourg Stock Exchange e, in un momento successivo, sul sistema multilaterale di negoziazione ExtraMOT PRO di Borsa Italiana. È inoltre atteso che al sustainability-linked bond sia assegnato un rating in linea con quello di Hera (rating Baa2 con Outlook stabile per Moody’s e BBB+ con Outlook stabile per Standard & Poor’s).
L’emissione segue la pubblicazione, lo scorso 6 ottobre, del Sustainability-Linked Financing Framework (SLFF), con il quale la società ha rafforzato l’integrazione tra strategie finanziarie e attenzione alla sostenibilità, delineando le metriche applicabili a qualsiasi strumento finanziario.
“Il nostro primo sustainability-linked bond rappresenta un’ulteriore conferma dell’impegno di Hera per lo sviluppo sostenibile, con focus sulla neutralità carbonica e l’economia circolare, grazie anche a strategie finanziarie ESG, ha dichiarato l’AD Stefano Venier. Da tempo siamo impegnati in interventi per la riduzione delle emissioni e il riciclo delle plastiche, in coerenza il Piano industriale e le strategie per la transizione energetica e ambientale”.