iClima, la fintech ad impatto ambientale, ha annunciato il lancio della sua prima serie di ETF: iClima Global Decarbonization Transition Leaders ETF (CLMA) e iClima Distributed Renewable Energy Transition Leaders ETF (SHFT).
Sia CLMA che SHFT si basano su una solida metodologia che quantifica l’impatto di CO2 equivalente calcolando le potenziali emissioni evitate per ciascuna partecipazione azionaria e per l’indice sottostante.
CLMA includerà azioni che non solo riducono la propria impronta di carbonio, ma anzi che generano effettivamente entrate dalla fornitura di soluzioni per il cambiamento climatico. Il fondo copre i seguenti settori: energia verde, trasporto verde, miglioramento dell’acqua e dei rifiuti, soluzioni per la decarbonizzazione e prodotti sostenibili.
SHFT, invece, offre visibilità alle soluzioni ecologiche che stanno aggiornando e in definitiva sostituendo le reti energetiche inefficienti e obsolete. Progettato per essere una ETF satellite all’interno di un portafoglio diversificato, SHFT abbraccia tre pilastri chiave: decentramento del settore energetico, digitalizzazione delle soluzioni energetiche e decarbonizzazione delle fonti energetiche, inclusi pannelli solari residenziali, accumulo di energia, contatori intelligenti, energia da veicolo a rete (“V2G”), ricarica di veicoli elettrici e inverter intelligenti.
CLMA e SHFT si distinguono per lo screening negativo sistematico basato sui ricavi “green” o “brown”, garantendo che le aziende stiano progredendo in base ai principi del cambiamento climatico.
“Questi due fondi sono un modo pratico per gli investitori di unirsi alla prossima ondata di aziende che guidano la transizione verde”, ha affermato Gabriela Herculano, co-fondatrice e CEO di iClima. “La prossima generazione di investimenti per il cambiamento climatico non ruota solo attorno alla riduzione delle emissioni, ma è focalizzata sulle aziende leader che forniscono prodotti e servizi che consentono di evitare del tutto le emissioni”.