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Piano industriale 2021-2025

Terna, approvato aggiornamento del piano “Driving Energy”

Il Consiglio di Amministrazione di Terna, riunitosi oggi sotto la presidenza di Valentina Bosetti, ha esaminato e approvato l’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2025 “Driving Energy” . Con complessivi 10 miliardi di euro di investimenti, di cui di cui 1,7 miliardi nel 2022, Terna accelera l’impegno a servizio del Paese per la transizione ecologica, l’indipendenza energetica e la decarbonizzazione.

Terna infatti avrà il ruolo di regista del sistema elettrico italiano nel raggiungimento degli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) italiano e dei target del Green Deal fissati a livello internazionale i quali prevedono entro il 2030 una riduzione delle emissioni di gas serra di almeno il 55% , la quota del consumo lordo di elettricità coperta dalle fonti di energia rinnovabile al 65% e la capacità fotovoltaica ed eolica di 60-70 GW.

Fonte: Presentazione nuovo Piano Industriale 2021-2025, Terna

A guidare lo sviluppo del Piano Industriale 2021-2025 è la sostenibilità degli investimenti, parte integrante del processo di creazione di valore per l’azienda e di benefici per il sistema e l’ambiente. Gli interventi di Terna, che in base al criterio di eleggibilità introdotto dalla Tassonomia Europea sono considerati per loro natura sostenibili per il 99%, sono infatti finalizzati allo sviluppo delle fonti rinnovabili, con dorsali di trasporto dell’energia dai punti di produzione, che saranno localizzati sempre più nelle regioni del sud Italia, verso i centri di maggior consumo del nord.

Ciò sarà possibile grazie alla risoluzione delle attuali congestioni di rete e all’ulteriore sviluppo delle interconnessioni con l’estero. A tal proposito, Terna ha pianificato la realizzazione di nuovi collegamenti con Francia, Austria, Tunisia e Grecia, che si vanno ad aggiungere alle 26 linee transfrontaliere già attive e che consentiranno all’Italia, in virtù della sua posizione geografica strategica, di rafforzare il ruolo di hub elettrico dell’Europa e dell’area mediterranea.

Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione sarà fondamentale, quindi, accelerare la realizzazione di impianti di energia rinnovabile, anche off-shore, semplificando il più possibile i processi autorizzativi. Come previsto dal PNIEC, sarà inoltre necessario accelerare lo sviluppo dei sistemi di accumulo, idroelettrico ed elettrochimico, per una capacità pari a circa 10 GW entro il 2030.

Importante sarà altresì la ridefinizione e la razionalizzazione del perimetro tecnico, basato sulla trasformazione dei modelli di generazione e consumo. Questo comporterà anche l’utilizzo di tecnologie fino a oggi tipiche dei sistemi di media tensione (36 kV), integrabili nella rete di trasmissione ad alta tensione, per semplificare e velocizzare il processo di sviluppo delle fonti rinnovabili, aumentando l’efficienza complessiva del sistema energetico.

Fonte: Presentazione nuovo Piano Industriale 2021-2025, Terna

Innovazione e digitalizzazione

Nei prossimi anni l’innovazione, le nuove tecnologie e la digitalizzazione continueranno ad avere un ruolo chiave per abilitare la transizione energetica a beneficio dell’intero sistema elettrico. Per rispondere alla crescente complessità del sistema, Terna dedicherà circa 1,2 miliardi di euro di investimenti, dei 10 miliardi di euro complessivi del Piano Industriale 2021-2025, alla digitalizzazione e all’innovazione, concentrando gli sforzi sulle soluzioni più tecnologiche per il controllo da remoto delle stazioni elettriche e delle infrastrutture di trasmissione.

Questo significherà proseguire con le attività di installazione di sensori, sistemi di monitoraggio e diagnostica, anche predittiva, al fine di migliorare la sicurezza, l’affidabilità e la resilienza delle reti elettriche, a beneficio anche dei territori. Sono 70 i progetti di innovazione attivi nel 2021, il 70% dei quali dedicato al core business e, quindi, alla manutenzione della rete nazionale e alle attività di dispacciamento, anche attraverso l’uso di robot, droni, realtà virtuale e realtà aumentata.

I nuovi progetti e le iniziative si concentreranno nei 4 cluster tecnologici individuati nel Piano Industriale, quali: Digital (soluzioni intelligenti per la gestione dell’energia e della potenza), Energy Tech (soluzioni innovative che utilizzano tecnologie più efficienti e green), Advanced Materials (attività di ricerca e sviluppo per l’utilizzo di materiali eco-compatibili a ridotto impatto sull’ambiente), Robotics (per l’automazione dei processi).

Fonte: Presentazione nuovo Piano Industriale 2021-2025, Terna

Terna rende noto che la clusterizzazione delle tecnologie per l’arco di piano è stata effettuata tenendo in considerazione i trend tecnologici globali, le peculiarità del settore elettrico, la sfida della transizione energetica, la crescente attenzione per la digitalizzazione, gli SDGs dell’Onu e il contesto e le esigenze Terna.

Obiettivi e target di sostenibilità

Il gruppo ha definito una serie di obiettivi di sostenibilità, finalizzati alla creazione di valore nel medio-lungo termine. I target sono articolati in quattro aree di intervento: Capitale Umano (Risorse umane); Capitale Sociale e Relazionale (Stakeholder e territorio); Capitale Intellettuale (Integrità, responsabilità e trasparenza) e Capitale Naturale (Ambiente).

Fonte: Presentazione nuovo Piano Industriale 2021-2025, Terna

Tra gli obiettivi vi sono l’impegno ulteriore sulla salute e sicurezza con le iniziative previste da “NexTerna”, il progetto culturale di trasformazione verso una nuova modalità di lavoro che crei maggiore responsabilizzazione e coinvolgimento negli obiettivi e nelle sfide del Piano Industriale da parte dei dipendenti i quali è contemplato aumentino fino a circa 5.900 nel 2025. Entro il 2030 Terna il raggiungimento del 22% di donne nell’azienda.

In campo ambientale la società ha adottato un target approvato dalla “Science-Based Target initiative” (SBTi) per ridurre l’intensità carbonica del gruppo. Continua inoltre l’impegno a minimizzare l’impatto visivo e paesaggistico delle infrastrutture elettriche anche attraverso la rimozione nell’arco di piano di oltre 400 km di linee rese obsolete dai nuovi investimenti di sviluppo della rete.

Principali risultati attesi finanziari

Nel 2021 l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) ha aggiornato il WACC (costo medio ponderato del capitale) per il periodo 2022-2024, fissando al 5% il tasso di remunerazione per le reti di trasmissione elettrica dopo un lungo periodo di bassi tassi di interesse. Nell’arco di Piano è previsto uno scenario caratterizzato da attese di inflazione in crescita e di un possibile rialzo dei tassi di interesse.

In questo contesto, i ricavi di gruppo nel 2025 sono previsti in crescita a 3,08 miliardi di euro e l’EBITDA a 2,14 miliardi di euro, con una crescita media annua (CAGR) nell’arco di Piano di oltre il 4% per i ricavi e di oltre il 3% per l’EBITDA. Nel 2022, in particolare, è previsto che i ricavi crescano a 2,74 miliardi di euro e l’EBITDA a 1,9 miliardi di euro.

L’utile netto per azione (EPS) si attesterà a 39 centesimi di euro nel 2022 e a 45 centesimi nel 2025, al netto della valorizzazione in corso delle attività internazionali.

Per quanto riguarda la politica dei dividendi, dal 2022 al 2023 si conferma la previsione di un CAGR del dividendo per azione (DPS) pari all’8%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2021. Per gli anni 2024 e 2025, si conferma la previsione di un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2023.

Fonte: Presentazione nuovo Piano Industriale 2021-2025, Terna