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Rating ESG

Standard Ethics, nessuna azione sul corporate rating (SER) di Intesa Sanpaolo

Dopo il caso dei conti spiati da parte di un dipendente, che ha portato Intesa Sanpaolo a essere formalmente indagata per violazione della legge 231, Standard Ethics annuncia che non intende effettuare alcun downgrading del rating Corporate Standard Ethics Rating (SER) della banca guidata da Carlo Messina.

La società di rating ha dichiarato che i suoi analisti continueranno a monitorare le indagini circa la presunta violazione alla privacy di alcuni correntisti, dopo l’evento reso noto dalle autorità nazionali e dalla banca. “Verranno valutate eventuali evidenze, le conclusioni a cui giungerà il procedimento in corso, le eventuali implementazioni in materia di prevenzione e gestione dei rischi che verranno richieste o adottate” hanno scritto in una nota da Standard Ethics.

Dopo che è stata resa pubblica la notizia che un dipendente dell’istituto aveva effettuato migliaia di accessi ai conti correnti di personaggi noti e politici, come premier Giorgia Meloni, sua sorella Arianna, l’ex premier Mario Draghi, Massimo D’Alema e Matteo Renzi, l’istituto ha annunciato la costituzione di una nuova area di governo sulla sicurezza e istituito la carica di Chief Security Officer, affidata all’ex generale dei carabinieri Antonio De Vita.