ecosuntek pubblica il primo Bilancio di Sostenibilità | ESG News

Rendicontazione ESG

Eurovo presenta il Bilancio di Sostenibilità 2022

Attenzione all’uso delle risorse, rispetto per il territorio, legame con le comunità e i territori in cui opera: è questa l’eredità dei fondatori Rainieri e Anita Lionello che gruppo Eurovo, specialista delle uova e degli ovoprodotti da oltre 70 anni, continua a tramandare. Questi valori oggi guidano il percorso di sostenibilità ambientale e sociale intrapreso dall’azienda, che si concretizza nei risultati del Bilancio di Sostenibilità 2022, il secondo pubblicato dal gruppo.

Un impegno che trova le sue solide basi nei cinque pilastri della strategia di sostenibilità (benessere animale, qualità e sicurezza alimentare, innovazione e salute, sostenibilità ambientale e impegno sociale) e che ha consentito a Gruppo Eurovo di rafforzare ulteriormente la propria presenza all’estero, pur mantenendo la propria anima Made in Italy, e di consolidare la propria posizione finanziaria per garantire nuovi investimenti in innovazione, ricerca e sviluppo. La crescita dell’azienda, infatti, continua ad andare di pari passo con tre obiettivi primari, in linea con l’Agenda 2030 dell’ONU: realizzare un modello di filiera circolare e a ridotto impatto ambientale, promuovere il benessere di tutte le persone coinvolte nelle attività economiche e adottare migliori tecniche e innovazioni disponibili per garantire i più alti standard di benessere animale lungo tutta la filiera. Questo percorso ha portato Gruppo Eurovo a diventare, proprio nel 2022, una Società Benefit, rendendo concreto e ufficiale il proprio impegno nel perseguimento di un beneficio condiviso, dove l’interesse economico abbraccia quello sociale ed ambientale.

“Nel 2022 abbiamo vissuto emergenze e sfide globali che, ancora una volta, hanno confermato quanto sia importante, oggi, ‘fare’ sostenibilità, dall’inflazione e l’aumento delle materie prime all’emergenza climatica”, ha dichiarato Siro Lionello, presidente di gruppo Eurovo, “Sono queste situazioni estreme che ci convincono a fare di più, a continuare a investire in progetti con effetti positivi per l’ambiente, le persone e gli animali”.

Gli investimenti sostengono la crescita in Europa e la creazione di nuovi brand

Nei Paesi in cui è presente (Francia, Spagna, Romania e Polonia), Eurovo gestisce direttamente allevamenti, mangimifici, centri di selezione e imballaggio, centri di sgusciatura, pastorizzazione e lavorazione ovoprodotti. Nel 2022 il Gruppo ha proseguito nel proprio percorso di consolidamento in Europa, investendo per rafforzare e innovare le filiere integrate verticalmente per offrire ai clienti dell’industria alimentare, della GDO e del Food Service referenze e servizi altamente personalizzati e a valore aggiunto, dal biologico all’antibiotic-free fino alle referenze specifiche per i professionisti.

A sostenere la crescita dell’azienda sono i costanti investimenti in innovazione, un valore impresso nel DNA di gruppo Eurovo fin dalle origini e che continua a essere un faro per guidare il suo percorso di sviluppo sostenibile e responsabile. L’azienda, infatti, lavora per mantenere una posizione finanziaria solida e reinveste quasi totalmente i propri utili nell’ammodernamento della filiera di proprietà. Senza dimenticare l’impegno per le comunità e il territorio in cui opera: il gruppo, che nel 2022 ha generato un valore distribuito complessivo pari a 404.204 euro, prosegue con il proprio sostegno al progetto di ricerca Ex-Ovo condotto dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, basato sull’utilizzo della membrana dell’uovo di gallina per la ricerca di nuovi trattamenti terapeutici per i sarcomi e le metastasi ossee.

L’innovazione passa anche dall’evoluzione del portfolio brand, come dimostra il debutto nel 2022 di gruppo Eurovo nel settore hi-protein con ProUp, marchio pensato per valorizzare le proteine dell’albume d’uovo in prodotti ideali per chi fa sport sia a livello agonistico sia amatoriale, ma anche per chi vuole seguire un’alimentazione sana ed equilibrata. Dopo il debutto con la prima bevanda proteica senza latte, il brand continua a rafforzarsi sul mercato grazie a una gamma in costante ampliamento, con nuove referenze come le barrette crunchy, i pancake alto proteici, l’albume d’uovo pastorizzato, le uova sode già pronte e altre novità in pipeline.

Economia circolare e tutela della biodiversità

Prosegue l’impegno di gruppo Eurovo per l’economia circolare e in particolare per la riqualificazione di uno scarto industriale come la pollina, che essendo ricca di azoto trova impiego come fertilizzante naturale e come input per la produzione di biogas. L’obiettivo dell’azienda per i prossimi due anni è di diminuire i conferimenti in agricoltura della pollina generata negli allevamenti di proprietà per destinarla alla produzione di energia elettrica, attraverso un processo di gassificazione, utilizzando la frazione solida derivante come biofertilizzante. Per questo, dopo aver inaugurato un primo impianto di trasformazione della pollina in pellet nello stabilimento di Mordano nel 2021, gruppo Eurovo sta lavorando per avviarne uno nuovo. Il vantaggio di questo progetto è duplice: da un lato il riutilizzo degli scarti consente di produrre energia e biofertilizzanti, dall’altro l’essicazione della pollina permette di ridurre fin da subito l’umidità delle deiezioni, riducendone la produzione di ammoniaca e altri gas e rendendo più salubre l’aria all’interno dei capannoni. Il tema della pollina è rilevante anche nei siti esteri dell’azienda, in particolare in Romania, Francia e Spagna dove sono già attivi dei sistemi di essicazione.

Continuano, inoltre, le iniziative a tutela della biodiversità a partire dalla piantumazione di alberi nell’allevamento di Mordano, che grazie a 2.000 nuove piante arboree e arbustive ha permesso di creare un vero e proprio boschetto che mitiga l’impatto delle attività aziendali sull’ambiente. Da uno studio, realizzato con la partecipazione del CNR, è emerso che la vegetazione sequestra complessivamente 16,5 tonnellate di CO2 all’anno: ad oggi l’accumulo di biomassa risulta pari a 361,8 tonnellate, con una produzione annuale di ossigeno pari a 12 tonnellate e una riduzione del ruscellamento delle acque piovane di 18,8 m3 annui. Il progetto, che rientra nell’iniziativa “Mettiamo radici per il futuro” della Regione Emilia-Romagna che mira a piantare 4,5 milioni di nuovi alberi entro il 2024, prosegue con la piantumazione di migliaia di piante negli allevamenti di proprietà del gruppo nei prossimi anni.