Deutsche Bank ha chiesto ai propri dipendenti di scaricare sui cellulari l’applicazione statunitense Movius che consente di tracciare le conversazioni che avvengono su WhatsApp. La decisione è stata presa per controllare tutti i contatti e gli scambi con i clienti anche a seguito delle sempre più numerose indagini normative sia negli Stati Uniti che nel Regno Unito e in Germania.
Con l’aumento dello smart working, infatti, capita sempre più spesso che le conversazioni avvengano anche su canali non convenzionali come la messaggistica istantanea di WhatsApp; spesso perché sono gli stessi clienti a preferire questa opzione. Ma negli ultimi tempi le autorità di regolamentazione hanno messo sotto i riflettori questa prassi. A dicembre, per esempio, JPMorgan Chase è stata accusata dalla SEC e dalla Commodity Futures Trading Commission di non aver conservato i registri delle comunicazioni del personale sui dispositivi personali e ha pagato una multa di 200 milioni di dollari.
D’altro canto, di recente, secondo quanto riportato dal Financial Times, anche la BaFin in Germania ha chiesto informazioni alle banche su come controllano le comunicazioni personali dei dipendenti.
Il codice di condotta di Deutsche Bank prevede che le conversazioni con clienti e partner commerciali legate al lavoro debbano avvenire attraverso strumenti monitorati. Quindi sino a questo momento si faceva riferimento principalmente a e-mail aziendali o alle linee telefoniche registrate, che possono essere controllate dal dipartimento di compliance. Tramite Movius ora l’istituto bancario tedesco potrà monitorare anche le conversazioni personali su WhatsApp dei telefoni aziendali su cui è stato richiesto di installare l’app.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, l’utilizzo dell’app statunitense si sta espandendo e sono numerose le banche che l’hanno ormai adottata, tra cui UBS, Julius Baer, Jefferies e Cantor Fitzgerald.