Stewardship

Aviva Investors, esorta le aziende a non compromettere gli obiettivi ESG a lungo termine

Costo della vita, transizione verso un’economia a basse emissioni e biodiversità. Sono questi i temi su cui Aviva Investors, la divisione globale di asset management di Aviva, focalizzerà la propria azione di stewardship nel corso del 2023. A comunicarlo è stato direttamente Mark Versey, Chief Executive dell’asset manager che gestisce 232 miliardi di sterline e che mira a diventare una società a zero emissioni entro il 2040, in una lettera indirizzata presidenti delle società di cui Aviva Investors è azionista o obbligazionista, nella quale ha invitato i manager a tenere alte le proprie ambizioni ESG e a non compromettere gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine affrontando le sfide a breve termine rappresentate da shock energetici, interruzioni della catena di approvvigionamento, inflazione elevata e rischio di recessione. 

Aviva Investors concentrerà la propria azione di stewardship sulle modalità con cui le società affrontano la crisi del costo della vita, la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e la riduzione di biodiversità.

La lettera, inviata a circa 1.600 aziende in 31 Paesi, illustra i metodi più efficaci con cui le imprese possono affrontare questi temi. Aviva Investors riterrà responsabili i consigli di amministrazione e i singoli amministratori delle società in cui il processo di cambiamento rispetto a queste tematiche risulti tardivo.

Mark Versey, Ceo di Aviva Investors

“Gli eventi dell’ultimo anno hanno costretto tutti noi a rivalutare e adattare le strategie prioritarie a breve termine per affrontare le persistenti ripercussioni della pandemia e le tensioni politiche, sociali ed economiche causate dalla guerra in Ucraina. 

Tuttavia, mentre definiamo le strategie per contrastare gli shock energetici, le interruzioni della catena di approvvigionamento, l’inflazione elevata e il rischio di recessione, è indispensabile che le risposte odierne non compromettano il raggiungimento degli obiettivi cruciali di sostenibilità a lungo termine.

Questi potenziali conflitti potrebbero manifestarsi in vari modi, tra cui mantenere fonti energetiche stabili attraverso lo sfruttamento di impianti ad alto contenuto di carbonio o proteggendo i margini di profitto con un danno involontario alla redditività a lungo termine delle catene di approvvigionamento. Investitori, aziende, governi e società civile devono mantenere un dialogo sereno e costruttivo per tracciare un percorso che consenta di superare le sfide attuali. Allo stesso tempo, non possiamo esimerci dal nostro impegno collettivo per costruire un futuro sostenibile, riconoscendo che il successo a lungo termine delle aziende è intrinsecamente legato ad un pianeta e ad una società floridi”, ha dichiarato Mark Versey, Chief Executive di Aviva Investors.

La lettera annuale ai presidenti fa parte del più ampio programma di stewardship di Aviva Investors, che mira a sostenere il cambiamento nelle aziende partecipate. Nel 2022 la società ha intrapreso 1425 azioni concrete e ha votato in 6732 (2021: 6648) assemblee degli azionisti, respingendo il 26,2% (2021: 26,6%) delle proposte di gestione presentate. ShareAction ha classificato Aviva Investors al nono posto a livello globale per i suoi risultati di voto sulle più importanti risoluzioni ambientali (88%) e sociali (96%) dello scorso anno.

Nel 2022 Aviva Investors ha votato contro 134 società per progressi o informazioni insufficienti sul cambiamento climatico, rispetto alle 165 società dell’anno precedente.

Nel 2022, Aviva Investors ha votato contro la rielezione degli amministratori di 107 società (2021: 137) per mancanza di progressi in materia di diversità etnica e si è opposta agli amministratori di 51 società per questioni legate ai diritti umani (2021: 85). L’azienda ha inoltre respinto il 35% (2021: 33%) e il 73% (2021: 68%) delle proposte di retribuzione dei dirigenti, rispettivamente nel Regno Unito e negli Stati Uniti, a causa di preoccupazioni relative alla quantità e alla configurazione. Aviva Investors ha votato contro gli amministratori di 71 società per politiche e obiettivi insufficienti in materia di biodiversità.

L’asset manager effettuerà il disinvestimento nei casi in cui le società non soddisfino costantemente i suoi requisiti. Nel 2021, Aviva Investors ha introdotto un programma di impegno allineato a 1,5 gradi centigradi, incentrato su 30 dei principali emettitori di carbonio al mondo, con la facoltà di disinvestire se le aspettative non vengono soddisfatte nell’arco di uno o tre anni.