L’attesa per l’annuncio dei nuovi dazi imposti dall’amministrazione Trump, previsto per il 2 aprile 2025, scuote le aziende italiane, alcune delle quali iniziano a considerare il trasferimento della propria produzione negli States. Tra queste c’è Illycaffè che ha dichiarato di non escludere il trasferimento di una parte della produzione negli Stati Uniti.
“Stiamo facendo scouting e valutazioni per capire se una parte dei prodotti destinati al mercato americano possa essere realizzata direttamente negli Stati Uniti. Speriamo non sia necessario, ma siamo tutti con il fiato sospeso per capire se i dazi colpiranno anche il caffè”, ha dichiarato l’amministratrice delegata Cristina Scocchia, come riportato da Ansa.
Una scelta che potrebbe rivelarsi obbligata, considerando che gli USA rappresentano il 20% dell’export di Illycaffè, posizionandosi come secondo mercato per fatturato, subito dopo l’Italia.
Al momento, l’introduzione dei dazi e il loro eventuale impatto sul settore del caffè restano incerti, ma se dovessero essere applicati, “non saranno facili da gestire”, ha sottolineato Scocchia. Illycaffè non è l’unica azienda italiana a valutare uno spostamento della produzione: tra le altre realtà industriali che stanno considerando questa opzione ci sono anche Stellantis e Prysmian.
Le sfide del caffè: tra dazi e rincari delle materie prime
Il settore del caffè, tuttavia, sta affrontando sfide che vanno oltre i possibili dazi USA. Nonostante la crescita registrata nel 2024, il 2025 si preannuncia un anno complesso per l’intero settore, ha spiegato Scocchia in occasione dell’approvazione del bilancio aziendale.
“Il prezzo della materia prima, già aumentato di circa il 40% nel 2024 rispetto all’anno precedente, è ora raddoppiato. Cercheremo di mitigare l’impatto negativo sui margini derivante dall’aumento del costo del caffè verde e continueremo a investire in innovazione ed espansione internazionale”, ha dichiarato l’AD.
Nonostante la possibilità di avviare una produzione negli Stati Uniti, lo stabilimento di Trieste non subirà ridimensionamenti. Anzi, Illycaffè ha confermato un piano di investimenti da 120 milioni di euro per raddoppiare la capacità produttiva e logistica della sede triestina.