Intesa Sanpaolo ha archiviato il primo semestre 2024 con un utile netto pari a 4,8 miliardi di euro e previsto a oltre 8,5 miliardi nell’intero anno. L’andamento economico e patrimoniale del semestre si è tradotto in un ritorno cash per gli azionisti pari a 3,3 miliardi di dividendi maturati nel semestre (che si aggiungono al buyback pari a 1,7 miliardi di euro avviato a giugno 2024). La creazione di valore, si legge in una nota, fondata anche sul forte l’impegno ESG del gruppo, è stata a beneficio di tutti gli stakeholder e non solo per gli azionisti: Intesa Sanpaolo ha infatti registrato un’espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà (oltre 41,8 milioni di interventi tra il 2022 e il primo semestre 2024), rafforzato le iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale (17,2 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana tra il 2022 e il primo semestre 2024) e infine contribuito con circa 1,5 miliardi di euro di costi complessivamente nel quinquennio 2023-2027 al supporto di iniziative per far fronte ai bisogni sociali (di cui circa 0,5 miliardi di euro già inclusi nei risultati del 2023 e del primo semestre 2024 e la restante parte inclusa pro-quota nelle prospettive di utile netto per l’intero 2024 e il 2025), con circa 1.000 persone dedicate a supportare le iniziative.
“Intesa Sanpaolo è un’istituzione al servizio del Paese: realizziamo il principale progetto di coesione sociale, per promuovere una società più equa in modo strutturale e concreto” ha dichiarato Carlo Messina, ceo di Intesa Sanpaolo, “Nel primo semestre del 2024 Intesa Sanpaolo si conferma leader a livello europeo, una banca in grado di svolgere un ruolo unico a favore dell’economia reale e sociale del nostro Paese: nei primi sei mesi del 2024 le erogazioni a medio e lungo termine hanno superato i 20 miliardi di euro. Il risparmio che ci affidano famiglie e imprese al 30 giugno 2024 ha raggiunto oltre 1.353 miliardi di euro. Le risorse destinate alle nostre persone che lavorano in Italia nel 2023 sono state superiori ai 6 miliardi di euro. Le famiglie italiane e le nostre Fondazioni azioniste nel 2023 hanno percepito oltre 2 miliardi di euro come dividendi. Nel 2023 siamo stati i primi contribuenti per imposte sul reddito contabilizzate nel Paese e nel primo semestre 2024 le imposte per Intesa Sanpaolo sono pari a 3,1 miliardi di euro”.
Risultati ESG di Intesa Sanpaolo
Dopo due anni dalla trasformazione del Comitato Rischi in Comitato Rischi e Sostenibilità assumendo maggiori responsabilità ESG, ad aprile 2024 Intesa Sanpaolo ha nominato una Chief Sustainability Officer responsabile di un’area di governo costituita per l’accorpamento delle attività ESG e il potenziamento dell’indirizzo strategico ESG, con un forte impegno verso il sociale e il contrasto alle disuguaglianze, un continuo sostegno alla cultura e un significativo contributo alla sostenibilità mediante progetti di innovazione e investimenti in start-up.
Per quanto riguarda il programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano dei più giovan, nel primo semestre 2024 Intesa ha ricevuto richieste di iscrizione da parte di oltre 8.000 studenti tra i 18 e i 29 anni, ha intervistato oltre 1.400 studenti e formato oltre 600 e coinvolto oltre 2.430 aziende dal lancio dell’iniziativa nel 2019. Nei primi sei mesi del 2024, poi, il gruppo ha rafforzato le partnership con le principali università e scuole italiane, coinvolgendo oltre 450 scuole e circa 14.000 studenti per promuovere l’inclusione educativa, supportando il merito e la mobilità sociale.
Per quanto riguarda l’inclusione finanziaria, sono stati concessi 2,5 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana nel primo semestre 2024. Mentre Gallerie d’Italia, le quattro sedi del museo di Intesa Sanpaolo a Milano, Napoli, Torino e Vicenza, su una superficie complessiva di 30.000 metri quadrati, hanno avuto oltre 385.000 visitatori nel primo semestre 2024, per un totale di circa 1,6 milioni dal 2022.
Sul fronte innovazione invece sono stati 123 i progetti rilasciati da Intesa Sanpaolo Innovation Center nel primo semestre 2024, per un totale di 528 dal 2022 e Neva SGR ha registrato oltre 22 milioni di euro di investimenti in start-up nel primo semestre 2024, per un totale di oltre 105 milioni dal 2022.
Per quanto riguarda il supporto alla clientela nella transizione ESG/climate sono stati erogati circa 1,8 miliardi di euro di mutui green nel primo semestre 2024 (6,7 miliardi tra il 2022 e il primo semestre 2024), dei 12 miliardi di nuovo credito green agli individui nell’arco del Piano di Impresa 2022-2025. Mentre degli 8 miliardi di euro di linee di credito per l’economia circolare annunciati nel Piano di Impresa 2022-2025, sono stati erogati 1,3 miliardi di euro nel primo semestre 2024 (circa 10 miliardi tra il 2022 e il primo semestre 2024) e attivati 15 Laboratori ESG (a Venezia, Padova, Brescia, Bergamo, Cuneo, Bari-Taranto, Roma, Napoli-Palermo, Milano, Torino, Firenze, Macerata e Chieti), punti di incontro fisico e virtuale per supportare le piccole e medie imprese nell’approccio alla sostenibilità, ed evoluzione dei servizi di consulenza offerti dai partner (come Circularity, Nativa, CE Lab. Nel 2024 la gamma dei prodotti S-Loan, dedicati alle piccole e medie imprese per finanziare progetti finalizzati a migliorare il proprio profilo di sostenibilità, è stata rivista da sei a tre linee (S-Loan ESG, S-Loan CER e S-Loan Diversity) con l’erogazione di 0,7 miliardi di euro nel primo semestre 2024 (circa 5,9 miliardi dal lancio nel luglio 2020).
Rafforzata poi l’offerta di prodotti di investimento ESG di asset management, con un’incidenza sul totale del risparmio gestito di Eurizon cresciuta al 76,4% e opzioni di investimento (art. 8 e 9 della SFDR) per i prodotti assicurativi disponibili alla clientela pari all’ 81%. Inoltre, nel primo semestre 2024 Eurizon Capital SGR ha partecipato a 1.248 assemblee degli azionisti (di cui il 91% costituito da società quotate all’estero) e a 530 engagement (di cui il 37% su tematiche ESG) e Fideuram a 45 assemblee e a 88 engagement (di cui l’ 80% su tematiche ESG). Il gruppo ha emesso 14 green e social bond per un ammontare complessivo di 9,8 miliardi di euro tra il 2022 e il primo semestre 2024.