A2A Standard Ethics | ESG News

Risultati ESG

A2A: +29% utile netto, continua il percorso di decarbonizzazione

A2A ha archiviato i risultati del 2024, con ricavi pari a 12,8 miliardi di euro, in diminuzione del 13% rispetto al 2023, utile netto equivalente a 816 milioni di euro, in aumento del 29% rispetto al 2023, e Ebitda pari a 328 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto al 2023.

“Nell’ultimo anno la generazione da fonti rinnovabili ha rappresentato circa il 50% della nostra produzione totale, in crescita rispetto al 2023: abbiamo quindi potuto offrire al mercato maggior quantità di energia green, un fattore importante per il processo di decarbonizzazione e la stabilizzazione dei prezzi a beneficio di famiglie e imprese” ha commentato Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. “La volontà di condividere e coinvolgere tutti i colleghi, parte attiva di questo percorso di crescita si concretizza anche nel Piano di azionariato diffuso che proporremo alla prossima Assemblea degli azionisti”.

I risultati ESG di A2A

Per il 2024, A2A ha adattato la propria rendicontazione di sostenibilità alla Corporate Sustainability Reporting Directive. Pertanto, il Bilancio Integrato è stato sostituito da uno specifico capitolo della relazione sulla gestione, denominato rendicontazione di sostenibilità. All’interno del documento, sono riportate le performance del gruppo secondo quanto previsto dai nuovi European Sustainability Reporting Standard (ESRS), a cui sono stati integrati alcuni KPI specifici utili per una migliore rappresentazione della realtà di A2A. Tra questi trovano spazio i target aggiornati del piano di sostenibilità e le relative performance dell’anno precedente.

Il gruppo è presente nei principali indici borsistici etici tra i quali MIB ESG di Borsa Italiana, dedicato alle blue-chip quotate che vantano le best practices a livello ESG, in linea con i principi del Global Compact delle Nazioni Unite. Il gruppo, inoltre, è stato incluso per il quarto anno consecutivo nell’S&P Global Sustainability Yearbook, l’iniziativa che riconosce le aziende quotate a livello globale con le migliori performance di sostenibilità in base al punteggio ottenuto nel Corporate Sustainability Assessment, il modello di valutazione ESG elaborato dall’agenzia internazionale di rating, con A2A che si è posizionata al 6° posto su 74 aziende valutate nel settore Multi and Water Utilities.

È proseguito inoltre il percorso di decarbonizzazione di A2A, grazie ad un maggiore sfruttamento delle risorse rinnovabili per la produzione di energia elettrica che, a partire dal 2023, non ha più avuto alcuna produzione di energia elettrica da impianti a carbone. Questo assetto generativo ha consentito un deciso abbassamento delle emissioni dirette del gruppo, che si sono attestate a 4,6 milioni di tonnellate di anidride carbonica, in sostanziale riduzione rispetto all’anno precedente (-18%).

L’impegno che si è assunto il gruppo in merito alla lotta al cambiamento climatico non riguarda solo le emissioni dirette, con A2A che ha contribuito alla decarbonizzazione evitando oltre 3,3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2, tramite lo sviluppo della rete di teleriscaldamento, la generazione da fonti rinnovabili e la vendita di prodotti volti all’efficienza energetica. Inoltre, nel 2024, l’ammontare di energia verde venduta ai clienti finali si è attestato a 8,9 TWh. L’economia circolare rimane un pilastro della strategia del gruppo. Il tasso di raccolta differenziata medio sui territori serviti si è attestato al 71% e gli impianti hanno avviato oltre 1,1 milioni di tonnellate di rifiuti a recupero di materia, in continuità con il 2023.

In ambito Diversity, Equity & Inclusion, nel 2024 13 società del gruppo sono state certificate secondo la norma UNI/PDR 125:2022, rispetto alle 6 del 2023. È proseguito l’impegno verso una supply chain sempre più sostenibile: l’obiettivo di ottenere uno score ESG medio sull’ordinato nel corso dell’anno pari a 50 punti (scala 0-100 tramite il portale Ecovadis) che è stato ampiamente superato, con una media pari a 63, e con il 79% dei fornitori registrato sulla piattaforma, in rialzo di 6 punti percentuali rispetto all’annualità precedente.