Di recente abbiamo analizzato la tecnologia blockchain, che introdurrà elementi quali una maggiore sicurezza e trasparenza nella terza versione di Internet, il Web 3.0. La blockchain ha un impatto molto più ampio rispetto alle criptovalute ed è pronta a rivoluzionare una serie di settori grazie alla sua tecnologia.
Indice
Inclusione finanziaria
Soluzioni fintech: una delle principali applicazioni della blockchain consiste nell’aumentare l’inclusione finanziaria attraverso soluzioni fintech. Paesi come Argentina, Filippine, Messico e Indonesia hanno una copertura bancaria inferiore al 50%1, il che giustifica la necessità di soluzioni per i servizi finanziari. Con l’aumento della penetrazione degli smartphone e l’offerta di servizi finanziari come i pagamenti attraverso i telefoni cellulari, c’è un margine significativo per aumentare l’inclusione finanziaria nei mercati emergenti con il fintech.
Bitcoin: vi sono prove dell’adozione di criptovalute in Paesi come Nigeria e Brasile. I dati sulle transazioni P2P indicano volumi elevati, con il Brasile che ha registrato 25,3 milioni di dollari e la Nigeria con 357 milioni di dollari al 20202. In alcuni Paesi, come Cuba, la criptovaluta è stata utilizzata come sostituto quando le reti tradizionali (ad esempio Western Union) hanno interrotto i servizi.
Prestiti P2P: i prestiti P2P fintech hanno registrato una crescita significativa negli ultimi tempi, con le fintech che hanno sfruttato gli svantaggi dei prestiti tradizionali. Le piattaforme di prestito basate sulla tecnologia blockchain riducono i costi associati all’approvazione dei prestiti e aumentano l’efficienza e la sicurezza. Le procedure di valutazione dei prestiti, ad esempio, potrebbero essere automatizzate utilizzando contratti intelligenti che migliorerebbero i processi di approvazione.
Elevate rimesse: l’uso e il possesso di criptovalute sono prevalenti nelle economie con elevate rimesse. Troviamo che le infrastrutture dei sistemi di pagamento transfrontalieri siano in gran parte inefficienti a causa di ostacoli normativi, requisiti amministrativi nell’elaborazione delle transazioni e commissioni elevate. I servizi basati su Blockchain sono più economici e potenzialmente più veloci nelle transazioni, quindi faciliteranno i servizi finanziari in assenza di reti tradizionali.
Le criptovalute saranno adottate a livello mainstream?
Sebbene sia chiaro che le criptovalute hanno un certo grado di utilità nei Paesi emergenti, vi sono anche alcuni rischi intrinseci, come volatilità e fluttuazione estrema dei prezzi, controllo normativo e tempi lenti di elaborazione delle transazioni.
Inoltre, il FMI teme che l’adozione delle criptovalute nei Paesi emergenti possa minare i sistemi finanziari tradizionali e la stabilità. Attualmente, nei Paesi emergenti vi è un generale grado di ostilità legislativa nei confronti delle criptovalute, con veri e propri divieti in alcuni Paesi, come la Cina.
D’altro canto, le criptovalute sostenute da un asset, come le stablecoin, eliminano l’aspetto della volatilità e potrebbero affrontare meglio l’inclusione finanziaria senza il rischio di una volatilità estrema. Molti latinoamericani sono ricorsi all’uso delle stablecoin come copertura contro l’inflazione a causa dell’instabilità dei prezzi delle valute locali. Riteniamo che questo rifletta il potenziale del loro utilizzo come criptovaluta mainstream in futuro.
Allo stato attuale, tuttavia, le stablecoin sono private e non regolamentate, il che ha portato alla ribalta le Central Bank Digital Currencies (CBDC). Le CBDC sono di fatto valute fiat digitali emesse da una banca centrale. Hanno il potenziale per migliorare l’inclusione finanziaria e le infrastrutture di pagamento esistenti in termini di efficienza e sicurezza, oltre a ridurre i costi di stampa. Inoltre, le CBDC consentirebbero alle banche centrali di mantenere la propria autorità monetaria.
La Cina sta testando la propria CBDC in diverse regioni, mentre l’India dovrebbe debuttare con la propria moneta digitale entro il 2023. Riteniamo che l’adozione diffusa di una CBDC richieda un early adopter a tutti gli effetti come la Cina per dimostrare la fattibilità prima di vedere le valute digitali proliferare negli emergenti su larga scala.
Assicurazioni
Il settore assicurativo nelle economie emergenti presenta attualmente un “gap di protezione” con un significativo margine di crescita in questo spazio. Le aziende del settore assicurativo sono in competizione per sfruttare la tecnologia al fine di fornire servizi a misura di cliente alle masse in modo efficiente dal punto di vista dei costi.
La blockchain potrebbe aggiungere un valore significativo in questo contesto, poiché la sottoscrizione e la liquidazione dei sinistri potrebbero essere automatizzate utilizzando contratti intelligenti che migliorerebbero la velocità e ridurrebbero i costi. I dati dei clienti memorizzati su un registro immutabile migliorerebbero anche le capacità degli assicuratori di ricavare informazioni e sviluppare prodotti che potrebbero massimizzare la portata.
Conclusioni
Sebbene riteniamo che la tecnologia blockchain abbia implicazioni potenziali su una serie di settori, il suo impatto sarà avvertito soprattutto nei servizi finanziari, dove rappresenterebbe un rischio significativo per gli operatori storici dei servizi finanziari che si affidano alle reti finanziarie tradizionali, come SWIFT, per il trasferimento di attività.
La disintermediazione della tecnologia Blockchain implica un potenziale significativo di disruption del settore, soprattutto in segmenti come i pagamenti e i prestiti, introducendo al contempo vantaggi quali una maggiore velocità, efficienza dei costi e sicurezza nella conduzione delle transazioni P2P.
Con lo sviluppo di nuove tecnologie che sconvolgono il mercato, la nostra ricerca tematica ci aiuta a identificare le are di crescita strutturale, permettendoci al contempo di evitare quelle che probabilmente non resisteranno alla prova del tempo in un mondo in continua evoluzione.