Obbligazioni sostenibili

PwC: in Europa emissioni bond sostenibili tra 1,4 e 1,6 tn entro il 2026

Fin dal lancio del primo green bond nel 2007 da parte della European Investment Bank, il mercato dei GSS (Green, Social e Sustainability bond) è passato dall’essere un’attività di nicchia a dominare il mondo della finanza. L’emissione di obbligazioni GSS europee raggiungerà tra 1,4 e 1,6 trilioni di euro entro il 2026. A sostenerlo è PwC Luxembourg nel suo report “ESG- Transformation of the Fixed Income Market”.

Secondo PwC, questa tendenza è la conseguenza di due fattori trainanti. In primo luogo, perché è improbabile che la già forte domanda degli investitori di obbligazioni GSS rappresenti un vincolo per un’ulteriore crescita del mercato, cioè non rappresenta un punto di saturazione. Il 67% degli emittenti intervistati nel report ha registrato una sottoscrizione di obbligazioni GSS sorprendente, e l’88% degli investitori afferma che aumenterà ulteriormente la propria allocazione di obbligazioni GSS nei prossimi 24 mesi. Secondo PwC, quindi, dato che questo genere di obbligazioni garantisce un rapporto rischio/rendimento simile a quello delle obbligazioni convenzionali, soddisfacendo anche le crescenti preferenze ESG, l’appetito degli investitori per questi asset continuerà a portare il mercato a nuovi record.

Inoltre, l’analisi di PwC suggerisce una forte accelerazione nell’emissione di GSS da parte di attori sia nel settore pubblico che privato, attratti da vantaggi reputazionali e dall’accesso a una base di investitori ampia e impegnata. In effetti, la sfida principale rimarrà l’identificazione di un pool di attività conformi che possono essere ammissibili all’emissione di obbligazioni GSS e le competenze necessarie per passare attraverso il processo di emissione. All’interno del settore pubblico, che finora ha dominato l’emissione di GSS, secondo lo studio vi sarà una rapida crescita continua delle emissioni sovranazionali europee, in gran parte sulla base dei piani annunciati dall’UE e dalla BEI (Banca Europea per gli Investimenti) in merito all’emissione di obbligazioni GSS fino al 2026. Secondo le stime di PwC, le emissioni di GSS del settore pubblico raggiungeranno 712 miliardi di euro entro il 2026, rispetto ai 266 miliardi del 2021. Anche nel settore privato, l’84% degli emittenti intervistati afferma di voler aumentare le proprie emissioni di GSS nei prossimi 24 mesi. 

Volume di nuove emissioni di Bond GSS (Mld di euro)

Fonte: PwC Market Research centre.
Il rinverdimento del mercato del reddito fisso

Nello scenario più ottimista di PwC, il mercato obbligazionario GSS crescerà tanto da raggiungere addirittura 1,6 trilioni di euro entro il 2026. Tuttavia, sottolinea PwC, le condizioni perché questo accada sono l’adozione su larga scala dell’EU Green Bond Standard da parte di emittenti corporate, spinti dalla pressione a trasferire porzioni significative della propria creazione di valore e delle attività economiche all’allineamento alla Tassonomia UE. A questo si aggiunge il prerequisito del sostegno del settore pubblico, tramite il segmento delle obbligazioni sovrane dei Paesi membri. 

La domanda degli investitori continuerà a crescere

Come viene evidenziato nel report, l’industria europea del reddito fisso si trova in un momento di profondo cambiamento del comportamento degli investitori, soprattutto di quelli istituzionali, sempre più esigenti e attenti ai temi della sostenibilità. Dal sondaggio di PwC emerge che l’88% degli investitori prevede di aumentare le allocazioni verso obbligazioni GSS nei prossimi 24 mesi (3 su 4 affermano di voler aumentare l’allocazione delle risorse verso questi prodotti di oltre il 5%). 

Domanda agli investitori: “State pianificando di aumentare l’allocazione verso i Bond GSS nei prossimi 24 mesi?

Fonte: PwC Market Research centre.

Per accelerare il mercato dei GSS e il percorso verso la transizione sostenibile, i leader politici europei giocano un ruolo centrale. In questo contesto, si collocano iniziative quali il Green Deal europeo, la Strategia Europea sulla finanza sostenibile rinnovata, l’Unione del Mercato dei Capitali (che promuove il finanziamento basato sul mercato a sostegno delle transizioni verde e digitale dell’UE).

Barriere da superare sul lato della domanda 

La crescente domanda di obbligazioni verdi e sostenibili potrebbe risentire negativamente della mancanza di liquidità presente nel mercato. Questa è la principale preoccupazione del 60% degli investitori che non investono in obbligazioni GSS intervistati nel Report. 

La mancanza di liquidità è legata al fatto che, nonostante il loro rapido aumento, l’offerta di obbligazioni GSS è ancora un segmento minore dell’emissione obbligazionaria complessiva (13,7% nel 2021). Tuttavia, secondo le previsioni di PwC che stimano una forte crescita di questi prodotti, i vincoli di liquidità dovrebbero ridursi notevolmente nei prossimi anni. 

Anche la qualità insoddisfacente della rendicontazione successiva all’emissione di GSS è una ragione per ridurre o interrompere l’investimento in obbligazioni sostenibili, come evidenziato dal sondaggio. 

Fonte: PwC Market Research centre.

Tuttavia, secondo PwC una serie di iniziative potrebbe combattere queste barriere associate al rischio di greenwashing.

In primo luogo, sono emerse diverse linee guida volontarie parallelamente agli sforzi normativi, per fornire agli operatori dei mercati finanziari “migliori pratiche” e standard relativi alla sostenibilità. Ne sono un esempio gli standard della Climate Bonds Initiative o i Bond Principles dell’International Capital Market Association (ICMA). Questi ultimi rappresentano lo standard globale di più ampia portata che mira a sopperire alla mancanza di trasparenza e ai problemi di standardizzazione che affliggono il mondo delle obbligazioni GSS. 

In secondo luogo, la diffusione di numerose Borse valori dedicate ai temi dell’ambiente, sociali e alla sostenibilità in generale, ha contribuito notevolmente a promuovere un maggiore accesso agli emittenti alle opportunità di finanziamento sostenibili. 

Infine, l’introduzione degli European Green Bond Standard ha permesso lo sviluppo di una serie di requisiti agli emittenti per l’allocazione e la rendicontazione pre e post emissione, garantendo un mercato più regolamentato come richiesto dagli investitori. 

I Green Bond continueranno a guidare il mercato

Green Bond sono stati tradizionalmente i più popolari nel mercato delle obbligazioni sostenibili. Secondo PwC, questa caratteristica verrà mantenuta nei prossimi anni e prevede che il mercato dei Green Bond raggiungerà 691,2 miliardi di euro di nuove emissioni entro il 2026. Per i Social Bond la previsione al 2026 è di 317,1 miliardi e per i Sustainability Bond di 391,8 miliardi.

Volume di nuove emissioni di bond GSS europei (mld di euro)

Fonte: PwC Market Research centre.
Transition Bond

Parallelamente al mercato dei GSS bond, i Transition Bond svolgeranno un ruolo fondamentale nel finanziamento di progetti di transizione sostenibile. Inoltre, le obbligazioni per la transizione consentono di intervenire anche sul fenomeno del greenwashing, riducendolo tramite la creazione di uno spazio ad hoc nel mercato dei bond sostenibili per le società che non soddisfano i criteri di ammissibilità più rigorosi. 

Raccomandazioni agli emittenti di GSS

Infine, PwC fornisce un piano suddiviso in cinque punti che fornisce agli emittenti una guida per sfruttare i GSS al fine di trasformare in chiave sostenibile i propri modelli di business.

I cinque punti sono i seguenti: individuazione di un adattamento strategico, selezione di uno strumento, identificazione di un progetto sostenibile allineato alla Tassonomia UE, individuazione di un equilibrio tra la ricerca di partnership e lo sviluppo di capacità interne e, infine, costruzione della fiducia.