La sostenibilità delle attività aziendali è un tema che sta a cuore a sempre più consumatori, produttori e distributori. Pertanto, la comunicazione dell’impatto delle aziende sull’ambiente assume un ruolo fondamentale sul mercato interno e globale. Proprio per questa ragione, un numero crescente di imprese si è attivata per presentare la Dichiarazione ambientale di prodotto — meglio nota con l’acronimo EPD, dal nome anglosassone Environmental Product Declaration.
Indice
Definizione di dichiarazione ambientale di prodotto
La Dichiarazione ambientale di prodotto è uno strumento pensato per migliorare la comunicazione ambientale fra produttori, da un lato (business to business, B2B), e distributori e consumatori, dall’altro (business to consumers, B2C). Essa comporta una serie di benefici che vanno dal miglioramento della reputazione del brand fino alla comunicazione trasparente. Questo documento descrive, infatti, le prestazioni ambientali dei prodotti o dei servizi di un’impresa a partire dall’analisi del Life Cycle Assessment (LCA), in accordo con lo Standard Internazionale ISO14025. Consumi energetici e di materie prime, produzione di rifiuti, emissioni e scarichi nei corpi idrici: l’EPD prende in considerazione un ampio ventaglio di variabili. La certificazione viene richiesta su base volontaria, ma prima di essere resa pubblica un soggetto terzo indipendente deve esaminare lo studio LCA e l’intera documentazione di riferimento.
EPD, Dichiarazione ambientale di prodotto: tre tipi di etichettature
Lo standard ISO 14020 fa parte delle norme della serie 14000 e, quindi, mira a fornire strumenti manageriali per le società che vogliano esaminare e pubblicare gli aspetti e gli impatti ambientali delle proprie attività, al fine di migliorare le proprie prestazioni in questo ambito. ln particolare, il sottoinsieme ISO 14020 ha come obiettivo quello di comunicare le caratteristiche e le prestazioni ambientali di un prodotto attraverso la Dichiarazione Ambientale di Prodotto. Tale dichiarazione consente da un lato ai produttori di dimostrare la loro attenzione alle problematiche ambientali, dall’altro permette ai consumatori di avere dettagliate informazioni riguardo alle caratteristiche ambientali del prodotto o servizio. Tra le etichettature ambientali europee regolate dalla ISO 14020, che servono a comunicare in modo intuitivo e trasparente alcune caratteristiche legate all’impatto ambientale di un certo prodotto o servizio, ve ne sono tre tipologie.
Etichette ambientali di Tipo I (ISO 14024)
Le etichette normate dagli standard ISO 14024 (Tipo I) sono volontarie e sottoposte a certificazione esterna. Queste indicano una serie di prestazioni misurate attraverso un sistema che considera l’intero ciclo di vita del prodotto. Il sistema fissa dei requisiti minimi da rispettare per ottenere il rilascio della certificazione. Un esempio di questa categoria di etichettatura è il marchio europeo di qualità ecologica Ecolabel.
Etichette ambientali di Tipo II (ISO 14021)
Diversamente, le etichette del Tipo II sono rilasciate in merito al rispetto degli standard ISO 14021. In questa circostanza, non è richiesta la verifica da parte di un soggetto terzo e indipendente per l’apposizione. Tuttavia, è necessario rispettare una serie di vincoli in termini di contenuti e di modalità di diffusione. Tra gli altri, fanno parte del Tipo II le etichette ”Riciclabile” e “Compostabile”.
Etichette ambientali di Tipo III (ISO 14025)
Infine, le etichette di Tipo III — come per l’appunto la Dichiarazione ambientale di prodotto — sono certificate in accordo con la ISO 14025 a seguito di un’attività di verifica da parte degli organismi accreditati. Questo marchio è rilasciato, infatti, sulla base di informazioni oggettive e quantificabili sull’impatto che un prodotto o un servizio ha sull’ecosistema durante l’intero ciclo di vita.
I vantaggi della Dichiarazione ambientale di prodotto
Miglioramento della reputazione aziendale
I vantaggi della Dichiarazione ambientale di prodotto sono strettamente connessi all’importanza che i valori etici e il rispetto per l’ambiente hanno assunto negli ultimi anni. Agli occhi dei consumatori, l’impegno delle imprese nell’adottare politiche e processi sostenibili è quanto mai rilevante. Dunque, l’apposizione delle etichette porta, prima di tutto, benefici in termini di reputazione del brand a livello nazionale e non solo, dal momento che è riconosciuta a livello internazionale
Accuratezza delle informazioni
Grazie allo studio LCA a cui sono sottoposti i prodotti e i servizi, le informazioni comunicate nella Dichiarazione risultano essere particolarmente accurate. Questo è un punto di forza che non deve essere sottovalutato se si prende seriamente in considerazione l’opportunità di adeguare le attività di impresa ai principi ESG. Il beneficio diretto, in questo caso, è riferito ai consumatori che hanno la garanzia che le etichette apposte siano conformi a standard di verifica rigidi.
Trasparenza riguardo le prestazioni ambientali
Infine, un altro aspetto strettamente legato al punto precedente, è quello della trasparenza. Data la certificazione della Dichiarazione ambientale di prodotto da parte di un’autorità indipendente, si ha la certezza della bontà delle comunicazioni aziendali in termini di impatto ambientale delle sue attività. Ancora una volta, ciò è fondamentale per orientare i comportamenti dei consumatori e dei partner commerciali.