Per Snam, che si è impegnata ad azzerare le emissioni nette nel 2040, salvaguardare l’ambiente è una priorità, inserita anche nella sua strategia ESG, ripristinando almeno il 99% della vegetazione nelle aree naturali interessate dalla realizzazione dei gasdotti.
In quest’ottica, ogni anno da Snam, grazie alle attività di piantumazione e di ripristino ambientale, vengono riqualificati in media circa 200 km quadrati di terreni. La Terra, oggi, è ricoperta da 5,5 miliardi di ettari di boschi. Eppure, in uno studio recente, il Gruppo intergovernativo sulla cilmate change (Ipcc) ha dichiarato che per limitare il riscaldamento globale a 1,5˚C entro il 2050, sarebbero necessari un miliardo di ettari in più di foreste.
Le città sono responsabili per oltre due terzi delle emissioni di CO2 a livello globale, e quindi, per raggiungere l’obiettivo, occorre anche creare più aree verdi in aree urbane. La presenza di alberi, infatti, contribuisce non solo ad abbassare i livelli di inquinamento e le temperature, ma anche ad aumentare, al contempo, la qualità della vita delle persone.
L’obiettivo dei ripristini della vegetazione, in particolare dei rimboschimenti che include la ricostituzione delle aree boschive, la ricomposizione del paesaggio e la ripresa della funzionalità biologica delle aree con specifiche caratteristiche di biodiversità.
La salvaguardia della biodiversità e dell’ambiente viene perseguita anche attraverso Fondazione Snam e con il supporto di Arbolia, la società benefit costituita insieme a Fondazione CDP per la creazione di nuove aree verdi in Italia.
Fondazione Snam ha, tra le sue missioni, quella di contribuire alla rigenerazione di aree urbane in degrado, anche con iniziative sociali che coinvolgono le comunità locali per una partecipazione attiva. Tra gli interventi si distingue l’impegno portato avanti nel quartiere Corvetto di Milano, dove oltre alla rigenerazione del mercato comunale di Piazza Ferrara e presso l’area della scuola primaria Istituto Tommaso Grossi, sono stati donati e piantati 7 alberi. Tra le iniziative sostenute da Fondazione Snam rientra anche ForestaMi, l’iniziativa promossa dal Comune di Milano con l’obiettivo di piantare nella Città Metropolitana di Milano 3 milioni di alberi entro il 2030 di cui 2 milionientro il 2026.
Poi c’è Arbolia, società benefit costituita da Snam insieme a Fondazione CDP, la cui missione è quella di far nascere boschi urbani, sul territorio italiano, per migliorare gli ecosistemi, promuovere la biodiversità e rendere le città più resilienti. Arbolia ne ha già realizzati sei, per un totale di 11mila piante, tra Torino, Parma, Rovigo, Pignataro Maggiore (Ce) e Lecce, contribuendo al miglioramento della qualità dell’aria e della qualità della vita.
Arbolia oltre ad aiutare le istituzioni a promuovere interventi di forestazione per il benessere collettivo, offre anche un supporto alle aziende, con un’analisi dell’impatto ambientale del business, la definizione di un percorso di decarbonizzazione ed efficientamento energetico e la possibilità di certificare i risultati.
Infine, sempre in ottica di contribuire a ridurre l’impatto ambientale, anche la nuova sede di Snam, che dal 2024affiancherà il presidio di San Donato Milanese nel quartiere Symbiosis, a sud di Porta Romana, è stata progettata per garantire la continuità del verde tra spazi interni ed esterni, e con un parco di oltre 8.500 mq, che potrà anche essere aperto ai cittadini con attività didattiche all’aperto ed eventi.