Un abito in nylon, di colore blu notte, capace di garantire eleganza e comfort a chi lo indossa e, contemporaneamente, di mettere in luce tutta la filiera produttiva made in Italy: questo il nuovo progetto che RadiciGroup presenta a Milano Unica, dal 9 all’11 luglio negli spazi dell’Innovation Forum promosso dalla Sezione TexClubTec di Sistema Moda Italia.
L’abito, infatti, è frutto di un progetto concreto di tracciabilità guidato da RadiciGroup che ha coinvolto diversi attori del settore tessile: dalla produzione del filato a quella del tessuto, fino al consumatore.
Nel filato è stato inserito un “tracciante” che resta individuabile tramite apposito scanner e consente di mappare tutto il percorso di creazione del capo, sia fisicamente che digitalmente, dall’origine della fibra fino al suo fine vita.
Attraverso un QR code stampato sull’etichetta, è possibile vedere le “tappe” che hanno definito il percorso dell’outfit, tra cui la produzione del tessuto realizzata da un’altra azienda bergamasca, Sitip. In questo modo il consumatore finale può venire a conoscenza dei reali luoghi di produzione di ciò che indossa, compiendo scelte di acquisto più consapevoli.
Presso lo stand di un’altra realtà tessile italiana, Tessitura Vignetta, sarà possibile toccare con mano diverse tipologie di tessuto realizzate con il nylon “tracciato” prodotto da RadiciGroup: anche questo un esempio concreto di quanto sia fondamentale lavorare in maniera trasparente e collaborativa tra gli attori della catena di fornitura tessile.
L’obiettivo è quello, attraverso la tracciabilità dei prodotti tessili, di contrastare la contraffazione e valorizzare i prodotti “Made in Europe“, in linea con i principi del Digital Product Passport promossi dall’Unione Europea.