modefinance, fintech specializzata nella valutazione del rischio di credito delle aziende e agenzia di rating del fruppo TeamSystem, ha lanciato due modelli proprietari per la valutazione del rischio fisico e di transizione.
Lo ha reso noto la società ricordando le direttive della Banca d’Italia e della BCE che invitano gli istituti finanziari a saper riconoscere e gestire i rischi connessi alla sostenibilità ambientale.
In particolare, il modello di rischio fisico valuta l’impatto economico derivante dall’atteso aumento di eventi estremi legati al cambiamento climatico e la soluzione di modefinance, elaborata grazie a strumenti di AI, effettua la geolocalizzazione dell’impresa in modo automatico, utilizzando come dato la partita Iva, per restituire la valutazione del rischio fisico cui questa è soggetta.
Il rischio di transizione si riferisce invece all’impatto economico cui le imprese possono essere soggette come conseguenza dell’implementazione di normative atte a ridurre le emissioni di carbonio e favorire lo sviluppo di energie rinnovabili, dei progressi e adeguamenti tecnologici, nonché del cambiamento delle preferenze dei consumatori e della fiducia dei mercati.
“Per le istituzioni bancarie nazionali ed europee, introdurre le valutazioni di rischio climatico-ambientale all’interno del giudizio completo riguardante la salute economico-finanziaria di un determinato ente da parte degli istituti finanziari diventa essenziale per poter affrontare i cambiamenti che il sistema economico si troverà a gestire nei prossimi anni” ha dichiarato Valentino Pediroda, co-fondatore e co-amministratore delegato di modefinance, “Le banche e le aziende che saranno capaci di implementare adeguate prassi per identificare e mitigare i rischi climatico-ambientali continueranno, le prime a garantire il necessario accesso al credito alle imprese, le seconde a mantenere la propria competitività e reputazione sul mercato”.