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Pareri motivati

Commissione UE: l’Italia deve accelerare procedure di autorizzazione dei progetti di rinnovabili

La Commissione europea ha esortato Bulgaria, Spagna, Francia, Cipro, Paesi Bassi, Slovacchia, Svezia e Italia a recepire le norme che accelerano le procedure di autorizzazione per i progetti di energia rinnovabile. La notizia arriva nell’aggiornamento di febbraio sulle decisioni adottate dalla commissione da una nota della Commissione.

Nel dettaglio la Commissione ha deciso di inviare pareri per non aver recepito nel diritto nazionale le norme stabilite nella Direttiva UE 2023/2413, che modifica la Direttiva sulle energie rinnovabili del 2018/2001 che introduce nuove regole per semplificare e abbreviare le procedure di autorizzazione per i progetti di energia rinnovabile e per le infrastrutture necessarie all’integrazione della capacità aggiuntiva nel sistema elettrico.

Il documento ha previsto inoltre limiti di tempo specifici per le procedure di rilascio dei permessi, per tecnologie o tipi di progetti, e ha introdotto la presunzione che i progetti di energia rinnovabile, lo stoccaggio e le infrastrutture di rete correlate siano di interesse pubblico prioritario. Il termine per recepire queste disposizioni si era fermato al 1° luglio 2024.

A settembre 2024 la Commissione aveva inviato lettere di costituzione in mora a 26 Stati membri per il mancato recepimento completo della Direttiva e, dopo aver esaminato le risposte degli otto Stati membri, la Commissione ora ha deciso di emettere pareri a Spagna, Italia, Cipro, Slovacchia e Svezia per non aver notificato le misure di recepimento e a Bulgaria, Francia e Paesi Bassi per non aver fornito informazioni sufficientemente chiare e precise su come le loro misure nazionali recepissero ciascuna disposizione della Direttiva.

Gli otto Stati membri hanno ora due mesi di tempo per rispondere e adottare le misure necessarie. La Commissione, in caso di mancanza di variazioni rispetto ai provvedimenti, potrà decidere di deferire i casi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.