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Bloomberg lancia indicatori per misurare i rischi fisici

Bloomberg ha creato una partnership con Riskthinking.AI per lanciare i primi indicatori di rischio fisico progettati per tenere conto di ogni scenario climatico approvato dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change).

Combinando i dati su oltre un milione di asset fisici con il set di dati di Riskthinking.AI sulle proiezioni dei cambiamenti climatici globali e la metodologia proprietaria, gli indicatori mirano a fornire agli utenti di Bloomberg un nuovo modo per valutare la loro esposizione a inondazioni, siccità, incendi e altre vulnerabilità climatiche.

“Il raggiungimento di una valutazione affidabile dell’esposizione ai rischi fisici si basa su grandi quantità di dati geospaziali e climatici per tenere conto in modo efficace dell’incertezza insita nelle proiezioni future”, ha affermato Patricia Torres, Global Head of Sustainable Finance Solutions di Bloomberg, “unendo la scienza del clima all’avanguardia con i dati sugli asset fisici di livello investor, possiamo aiutare gli investitori e le aziende a navigare meglio nel contesto finanziario e normativo sempre più complesso relativo al rischio fisico”.

Secondo Bloomberg, l’impatto degli eventi meteorologici estremi è motivo di crescente preoccupazione per gli investitori e per i regolatori che richiedono la divulgazione dei rischi legati al clima in conformità con vari standard di rendicontazione. Tra gli standard, ad esempio, la CSRD dell’UE, le raccomandazioni della Task Force sulle informazioni finanziarie legate al clima (TCFD) e gli standard di informativa sulla sostenibilità IFRS.

Riskthinking.AI utilizza i dati sugli asset fisici di Bloomberg per calcolare il livello di esposizione al rischio fisico di un’azienda, applicando una metodologia bottom-up che analizza le condizioni climatiche in ciascun asset, analizzando le minacce in modo molto specifico. Questi indicatori possono anche essere utilizzati in combinazione con i dati della catena di fornitura globale di Bloomberg per rivelare le vulnerabilità fisiche dei principali fornitori che potrebbero avere un impatto negativo sulle operazioni aziendali.

Bloomberg sottolinea che, considerando ogni scenario climatico approvato dall’IPCC, gli indicatori sono i primi ad adottare un approccio che tiene conto di numerosi possibili risultati futuri, compresi gli eventi estremi che altri modelli potrebbero ignorare. Gli indicatori, inoltre, esprimono il livello di esposizione al rischio fisico per un’azienda su una scala da 0 a 100, insieme alle proiezioni future fino al 2050. Questo può poi essere utilizzato come riferimento per la rendicontazione sui rischi legati al clima in linea con i vari standard.

“La nostra metodologia pionieristica consente agli investitori di utilizzare l’incertezza insita nella modellizzazione climatica come un punto di forza per supportare migliori decisioni di investimento”, ha affermato Ron Dembo, Ceo di Riskthinking.AI, “non facciamo affidamento su un unico modello o scenario quando gestiamo i rischi o definiamo una strategia. I nostri risultati considerano le proiezioni climatiche di 51 importanti centri di ricerca sul clima e università per catturare un’ampia gamma di possibili risultati futuri”.