Arance e tea

Premiazioni

“Amica dell’Ambiente 2021”: riconoscimenti a sei eccellenze italiane

Pareti verdi che “respirano” al chiuso. Sistemi di monitoraggio che rilevano il benessere animale negli allevamenti. Ecopelle ottenuta da sottoprodotti industriali di arance e cactus. E ancora, servizi integrati per muoversi in maniera semplice, efficace e veloce in città. Sono alcuni dei sei progetti vincitori del Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2021, concorso nazionale dedicato all’innovazione ambientale, promosso da Legambiente in partnership con Groupama Assicurazioni e con il patrocinio di Commissione europea, Ministero della Transizione Ecologica e Comune di Milano.

Oltre cento le candidature pervenute quest’anno al premio, rivolto a start up, spin off universitari e aziendali e, per la prima volta, anche a piccole e medie imprese (PMI) innovative a vocazione ambientale e sociale. I vincitori hanno ottenuto un riconoscimento in denaro di 3 mila euro e il logo Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente 2021. Sono creazioni che disegnano un futuro già possibile, quello in cui l’innovazione incontra la sostenibilità con benefici misurabili e concreti per la transizione ecologica del Paese.

“Quest’anno abbiamo voluto incentivare anche le realtà che più faticano a inserirsi e affermarsi nel mercato, evidenziando e promuovendo le buone pratiche che nella sostenibilità ambientale vedono un principio imprescindibile per fare impresa competitiva. Quelli premiati sono team per lo più giovani, che si segnalano per originalità, replicabilità e potenzialità di sviluppo dei progetti”, ha dichiarato il presidente nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, intervenuto alla premiazione, svoltasi all’ADI Design Museum di Milano, “Mai come oggi è importante riconoscere e valorizzare le idee di chi decide di investire la propria progettualità, il proprio tempo e la propria ricerca a beneficio dell’ambiente e della società, nell’ottica di una transizione ecologica che vede nell’innovazione una delle componenti fondamentali in grado di trainare uno sviluppo equo e sostenibile dei territori”.