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Vacanze ESG

Turismo sostenibile, come ridurre gli impatti delle vacanze

In Italia agosto è il mese delle vacanze per eccellenza. Ma quali sono gli impatti dei viaggi e cosa si intende per turismo sostenibile? Scopriamolo insieme.

Che cos’è il turismo sostenibile

Un turismo sostenibile è quello che mira a ridurre gli impatti negativi su ambiente e comunità visitate. L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO nell’acronimo inglese) è l’agenzia delle Nazioni Unite che promuove un turismo responsabile, sostenibile e accessibile. Si tratta di un approccio responsabile al viaggio, il che vuol dire protezione delle risorse naturali, riduzione dell’impatto ecologico del viaggio e del soggiorno, sostegno alla comunità e alle culture locali.

Questo nuovo modo di viaggiare è nato negli anni’80 e ha visto una prima formalizzazione nel 1995 alla conferenza mondiale di Lanzarote con la Carta del Turismo Sostenibile a cui ha fatto seguito nel 2002 la Dichiarazione di Cape Town che chiede a governi e attori sociali linee guida per un turismo responsabile.

Come viaggiare in modo sostenibile

Non esiste una maniera unica di viaggiare in modo sostenibile. La prima valutazione da fare riguarda la destinazione, con un occhio di riguardo per quelle più facilmente raggiungibili con mezzi a basso impatto ambientale e per quelle in cui il turismo può avere un impatto positivo sull’economia del posto (privilegiando, per esempio, destinazioni poco conosciute).

Scegliere i periodi meno affollati è un’altra forma di sostenibilità, non solo per il risparmio di costi che si può ottenere ma per non sovraffollare le infrastrutture di cui i Paesi ospitanti di devono dotare che devono essere tarate sul picco massimo di occupazione. Pensiamo per esempio al sovraccarico dei consumi elettrici e di acqua a cui debbono rispondere i luoghi che accolgono i turisti e che restano inutilizzati nelle stagioni non vacanziere. Anche l’acquisto di prodotti e servizi locali è una forma di sostenibilità nel momento in cui sostiene le economie locali. Rispettare la cultura locale è un altro elemento importante e quindi informarsi e adattarsi alle abitudini del luogo. Vi sono poi buone pratiche come il limitare il consumo di plastica monouso e non lasciare immondizia in luoghi non indicati.

I vantaggi del turismo sostenibile

I vantaggi del turismo sostenibile sono numerosi e possono arricchire sia i viaggiatori sia i luoghi visitati, bilanciando le esigenze dei turisti, delle comunità locali e dell’ambiente. Tra questi:

  • tutela degli ecosistemi
  • sviluppo economico delle comunità locali salvaguardando le loro identità culturale
  • diffusione di stili di vita sostenibili
  • creazione di nuove opportunità di lavoro

Le forme di turismo sostenibile

Turismo Naturalistico o Ecoturismo

Viaggi alla scoperta di ambienti naturali incontaminati con attività come escursioni, birdwatching e visite a parchi nazionali e riserve naturali.

Turismo Emozionale

Il turismo che valorizza le esperienze ad alto impatto emotivo può combinare attività avventurose e sportive con pratiche sostenibili. La bicicletta, il rafting, le escursioni o l’arrampicata sono esempi di attività a basso impatto ambientale.

Turismo Enogastronomico

Visite a vigneti, partecipazione a corsi di cucina e degustazioni di prodotti tipici sono una tendenza diffusa e portano anche alla promozione di prodotti biologici e a chilometro zero.

Turismo Esperienziale

Il coinvolgimento attivo in attività culturali e tradizionali può avvenire con visite a siti storici, partecipazione a eventi culturali e apprendimento delle arti e dei mestieri tradizionali.

Turismo Comunitario

Soggiorni presso famiglie locali, partecipazione a festival culturali e laboratori artigianali sono esempi di coinvolgimento delle comunità nelle esperienze turistiche.

Turismo di Prossimità

Viaggi con minimizzazione degli spostamenti possono portano ad una migliore conoscenza del territorio circostante ai luoghi i cui si risiede abitualmente.

Turismo Partecipativo

Viaggi e soggiorni per partecipare a progetti di sviluppo sostenibile: costruzione di rifugi, colture di campi…

Slow Tourism

Il tempo lento può essere una variabile importante per esplorare la storia e la cultura di un luogo. È il contrario di una vacanza mordi e fuggi e permette di vivere e assaporare il gusto di una località con i tempi e i modi di chi ci vive.

Che cos’è il Global Sustainable Tourism Council

Il Global Sustainable Tourism Council (GSTC) gestisce standard globali (GSTC Criteria) per viaggi e turismo sostenibili e fornisce l’accreditamento internazionale per gli organismi di certificazione del turismo sostenibile. Questi criteri sono il risultato di uno sforzo a livello globale per un linguaggio comune sulla sostenibilità nel turismo. Sono stati concepiti per essere adattati alle condizioni locali e possono essere integrati da criteri aggiuntivi per il luogo e l’attività specifici. Sono organizzati in quattro pilastri: (A) Gestione sostenibile; (B) Impatto socioeconomico; (C) Impatto culturale; (D) Impatto ambientale.

Che cos’è il Fondo per il turismo sostenibile

Attuato con il Decreto Ministeriale del 22 marzo 2023 il Fondo per il turismo sostenibile ha una dotazione complessiva di 25 milioni di euro per il triennio 2023-2025, destinati alle strutture ricettive, anche non imprenditoriali, e alle imprese turistiche con le seguenti tre finalità elencate sul sito del ministero italiano:

  • rafforzare le grandi destinazioni culturali attraverso la promozione di forme di turismo sostenibile, l’attenuazione del sovraffollamento turistico, la creazione di itinerari turistici innovativi e la destagionalizzazione del turismo;
  • favorire la transizione ecologica nel turismo, con azioni di promozione del turismo intermodale secondo le strategie di riduzione delle emissioni per il turismo;
  • sostenere le strutture ricettive e le imprese turistiche nelle attività utili al conseguimento di certificazioni di sostenibilità. 

Il turismo sostenibile per gli italiani   

Viaggiare in maniera sostenibile è un trend in crescita, anche in Italia. E quanto conti il turismo sostenibile per gli italiani è stato messo in luce dalla ricerca Deloitte-Aiceo Associazione Italiana Ceo da cui è emersa sensibilità e attenzione all’ambiente con la conseguente disponibilità a spendere di più (anche dal 10 al 20%) per servizi e operatori turistici che lavorano in maniera sostenibile, a fronte di informazioni accurate e affidabili.

Esempi di Turismo sostenibile

Un esempio noto di turismo sostenibile in Italia è dato da Sextantio, un albergo diffuso in Abruzzo, a Santo Stefano di Sessanio, all’interno del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga che ha fatto rivivere un borgo medievale attraverso un progetto di recupero conservativo. Gli interni delle camere, ad esempio, sono stati ispirati a foto del 1920 cercando di evitare il sovrautilizzo di materiale contemporaneo. Un altro esempio di turismo sostenibile è dato dalla collezione Sustainability Leaders della catena alberghiera The Leading Hotels of the world. Questi alberghi si impegnano a preservare non solo l’ambiente, ma anche il patrimonio culturale e valoriale delle località in cui si trovano. Dislocati in varie parti del mondo hanno una certificazione di sostenibilità allineata al quadro del Global Sustainable Tourism Council con periodiche revisioni. Hanno, inoltre, un piano di gestione della sostenibilità e dimostrano il loro impegno attraverso azioni e conseguente impatto su tre pilastri della sostenibilità: comunità, cultura e ambiente.