È da oltre dieci anni sulle facciate del palazzo Luxottica a Milano e di recente su quelle della sede meneghina del Sole 24 Ore di viale Sarca, del complesso Monterosa91, su alcuni edifici del Bodio Center a Milano e sugli Headquarters del Gruppo Chiesi a Parma. Ma non solo, è su teli pubblicitari e sui muri interni di alcune scuole in Lombardia. Si tratta di eCoating, il velo fotocatalitico, invisibile, progettato da REair che applicato su qualsiasi superficie e attivato da aria e luce è in grado di disgregare gli elementi inquinanti presenti nell’aria e di proteggere le superfici nei riguardi di microorganismi come virus e batteri. E lo fa “a impatto energetico zero con un effetto duraturo nel tempo”, spiega Gian Luca Guerrini coordinatore del comitato scientifico REair: “una vera e propria tecnologia green, perchè utilizza esclusivamente e integralmente il principio della fotocatalisi, un processo fotochimico che in natura esiste da sempre e che non comporta consumi energetici perché si attiva con luce naturale ed aria”.
In questa intervista a ESGnews, Guerrini descrive tutte le caratteristiche di questa soluzione innovativa, già applicata in modo massivo, in grado di trasformare le superfici esterne dei palazzi in “foreste invisibili” che purificano l’aria che respiriamo e di supportare la transizione a un modello di sviluppo sostenibile.
REair ha sviluppato la soluzione eCoating per purificare l’aria. Come funziona?
eCoating consiste in un velo fotocatalitico, invisibile che, applicato su qualsiasi superficie e attivato dalla luce è in grado di disgregare gli elementi inquinanti presenti nell’aria e di proteggere le superfici nei riguardi di inquinanti organici e microorganismi come virus e batteri. Lo fa a impatto energetico zero con un effetto duraturo nel tempo.
Si tratta di una soluzione innovativa e al momento unica sul mercato, completamente sostenibile e applicabile in modo massivo sin da ora, in grado di trasformare le superfici esterne dei palazzi in “foreste invisibili”, che letteralmente purificano l’aria che respiriamo.
Le sperimentazioni effettuate hanno infatti dimostrato che una superficie di 5000 metri quadrati in vetro, trattata con eCoating, produce un effetto disinquinante paragonabile a quello di quasi 4000 alberi piantumati in città!
Anche nelle applicazioni indoor eCoating mantiene intatte le sue capacità di purificare l’aria e sanificare ambienti e superfici, con effetti ancora più positivi per la salute degli occupanti se pensiamo che la presenza di inquinanti negli ambienti interni è fino ad 8 volte maggiore rispetto all’esterno.
Perché è una tecnologia unica sul mercato e quali sono le sue caratteristiche?
È una Green Technology oggi unica, perché a differenza di altre, utilizza esclusivamente e integralmente il principio della fotocatalisi, un processo fotochimico che in natura esiste da sempre e che non comporta consumi energetici perché si attiva con luce naturale ed aria. È invisibile e produce i suoi effetti indipendentemente dalle superfici, opache o trasparenti, su cui viene applicata. È estremamente efficace con un effetto mirato che va a colpire agenti dannosi per la nostra salute e in questo senso è un formidabile strumento di facile gestione per migliorare salute e qualità di vita delle persone e abbattere i costi sociali e sanitari dovuti all’inquinamento dell’aria. Una tecnologia in linea con i criteri ESG e con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’agenda ONU 2030.
I prodotti proposti da REair possono essere utilizzati per ottenere crediti nei principali sistemi di accreditamento di edifici e progetti come LEED, WELL e sono conformi ai Criteri CAM Edilizia 2022, secondo un criterio di mappatura che possiamo fornire agli esperti del settore. Sono dotati di certificazione EPD, redatta sulla base di uno studio specifico di Life Cycle Assessment (LCA) svolto dal Politecnico di Milano.
I risultati sono certificati da enti esterni?
I prodotti commerciali sviluppati da REair sono dotati ufficialmente di certificazione di prova che ne attestano l’attività fotocatalitica outdoor ed indoor. Le prove sinora svolte secondo norme internazionali (ISO) nazionali ed europee (UNI ed EN) si riferiscono anche a specifici prodotti sviluppati per differenti superfici (per esempio a base cementizia, vetro, plastiche). I rapporti di prova di fotocatalisi sono disponibili ai clienti per dimostrare le attività di abbattimento di inquinanti presenti in aria e depositate sulle superfici trattate, proprietà di autopulizia e proprietà antibatteriche ed antivirali.
Un concetto molto importante per REair è proprio quello della misurabilità delle performance, così che sulla base dei risultati delle prove eseguite e possibile trasformare l’applicazione dei nostri prodotti in effetti reali e concreti, come ad esempio in quantità di ossidi di azoto abbattuti per unità di superficie e unità di tempo. I coating fotocatalitici REair arrivano ad abbattere fino a 250 kg di ossidi azoto all’anno, per 1000 metri quadrati trattati!
Sono elementi concreti che rendono i prodotti REair unici nel settore italiano dei prodotti fotocatalitici. E in questo senso, REair mette a disposizione il proprio pool di tecnici esperti in grado di supportare i clienti ed i progettisti nelle scelte realizzative più opportune ed adeguate.
Quali sono le differenze tra la gamma di prodotti outdoor e indoor?
La gamma di prodotti per outdoor è stata sviluppata appositamente per produrre elevatissime prestazioni con luce solare. Gli ecoating REair sono applicabili sulle superfici opache delle facciate e di infrastrutture in calcestruzzo, malte, rasanti, pietra naturale, ceramica, pitture, superfici plastiche. Abbiamo anche una linea specifica per applicazioni su involucri di edifici in vetro, finestre e pannelli fotovoltaici, che mantiene trasparente e pulita la superficie trattata nel tempo grazie al dilavamento con acqua piovana. Nelle applicazioni outdoor sono così esaltate le proprietà disinquinanti ma anche autopulenti, con evidenti vantaggi economici in termini di costi ridotti di manutenzione.
I prodotti per indoor sono in grado di funzionare in presenza di luce naturale proveniente dall’esterno e allo stesso modo con luce artificiale, con caratteristiche ancora una volta disinquinanti sulle superfici trattate, ma anche deodorizzanti. Inoltre, sono in grado di abbattere microorganismi come virus e batteri.
Un ulteriore passo per applicazioni in campo sanitario ed ospedaliero è stato quello raggiunto da REair con un prodotto, Original Gold, che consiste in uno speciale ecoating fotocatalitico e trasparente registrato come Presidio Medico Chirurgico (PMC) per uso professionale. Siamo unici anche con questa offerta, la cui peculiarità principale è l’efficacia disinfettante ad azione battericida, lieviticida e virucida.
Da ottobre 2023 avete trattato oltre 600.000 metri quadrati di superfici su scala globale. Quali sono i principali progetti realizzati in esterno?
Da diversi anni, i prodotti REair sono stati applicati con successo su edifici, complessi ed infrastrutture.
L’esempio più significativo è il palazzo Luxottica di Milano trattato oltre 10 anni fa, le cui facciate verticali in sistema cappotto si sono mantenute molto bene, con conservazione del colore originario. E’ una dimostrazione reale dell’efficacia disinquinante e autopulente della soluzione REair in chiave di durata nel tempo. Una conferma che va ad aggiungersi ai numerosi test di invecchiamento accelerato svolti in laboratori accreditati, dei quali possiamo fornire i rapporti ufficiali.
Più recentemente, sono stati completati complessi ed edifici importanti, come la nuova sede del Sole 24ore di viale Sarca a Milano, il complesso Monterosa91 sempre a Milano, alcuni edifici del Bodio Center a Milano, gli Headquarters del Gruppo Chiesi a Parma, ed altri vari edifici commerciali molto importanti in Lombardia e Piemonte. Altri progetti hanno riguardato poli logistici, centri commerciali, impianti industriali, edifici storici, chiese, scuole e murales.
Cito, infine, l’importante accordo di REair con Acone Associati, per la realizzazione e installazione di teli pubblicitari a effetto disinquinante nelle città, a partire da Milano. Un esempio viene dal trattamento fatto con ecoating sul telo pubblicitario di rivestimento di una facciata iconica come quella del “Pirellino” in via Melchiorre Gioia a Milano. Di fatto, la più grande installazione pubblicitaria in facciata d’Europa è diventata in questo modo un’isola ecologica che abbatte gli inquinanti nell’aria, oltre a mantenere puliti i teli stesso. Può un network di media outdoor contribuire ad abbattere l’inquinamento atmosferico? Con Acone Associati ci siamo dati questo obiettivo e l’abbiamo raggiunto.
E in indoor dove l’avete applicata? Può fare qualche esempio?
I progetti nell’ambito indoor hanno riguardato strutture pubbliche aeroportuali come gli aeroporti di Venezia e Treviso, ma anche scuole, uffici, hotels, strutture turistiche, ristoranti, centri sportivi, centri fitness e palestre.
Nel settore scolastico, circa 50 scuole sparse nel centro-nord dell’Italia hanno scelto la tecnologia REair, anche nell’ambito delle più recenti direttive in tema di qualità dell’aria nelle strutture scolastiche (DPCM 26 luglio 2022). L’esempio più significativo è senz’altro rappresentato dall’Istituto Gonzaga di Milano, dove da oltre 3 anni sono state trattate 24mila metri quadrati di superfici per la salubrità degli ambienti e per la maggiore sicurezza degli studenti (soluzione adottata in pieno periodo COVID), oltre all’installazione di circa 80 sensori ambientali per monitorare la qualità dell’aria nelle aule e negli altri ambienti maggiormente frequentati dal personale scolastico, genitori ed alunni.
Ma chi sceglie l’eCoating ottiene anche vantaggi economici?
Certamente. dal punto di vista economico si evidenziano dei risparmi nei costi di manutenzione degli involucri degli edifici sia opachi che trasparenti, mediante una soluzione combinata di pulizia e trattamento fotocatalitico del vetro. per quest’ultima soluzione sono stati stimati dei risparmi nei cicli di manutenzione fino al 50% a 10 anni, riferiti ai costi di sola pulizia programmata. Nel caso di superfici opache, queste si mantengono più a lungo pulite e si protegge il colore originario, ottenendo così l’estensione del ciclo di vita delle superfici trattate andando a toccare un altro tema caro al nuovo pacchetto normativo del Circular European Action Plan.
E come utilizzare i prodotti nell’ottica ESG?
Tutte le soluzioni tecnologiche proposte da REair sono conformi ai criteri di sostenibilità dell’agenda ONU 2030 e utilizzabili nell’ambito delle attività e delle iniziative di rendicontazione nei report di sostenibilità riferite ai building oggetto di trattamento. In particolare, ci riferiamo agli obiettivi di sostenibilità concernenti Salute e Benessere, che attengono alla qualità dell’aria, alla salubrità degli ambienti e al contenimento della carica microbica sulle superfici degli ambienti che ospitano dipendenti e clienti (welfare aziendale indoor). Quelli su Industria, Innovazione e Infrastrutture, essendo eCoating un prodotto innovativo brevettato e finalizzato alla riduzione degli inquinanti e dell’impatto ambientale outdoor e indoor. O ancora, a Città e Comunità Sostenibili, anche qui come tecnologia e prodotti che concorrono al miglioramento dell’Ecosistema urbano, indoor e outdoor. Ed ancora, Consumo e Produzione Responsabili perché sostenibili ed efficaci nell’attività di manutenzione e progettazione del patrimonio immobiliare outdoor. Infine, al goal Agire per Il Clima (Climate Action): un obiettivo raggiunto coi prodotti e perfettamente in linea con la nostra mission aziendale.
Vorrei sottolineare ancora una volta che la misurabilità delle prestazioni è fondamentale, proprio in ottica ESG sulla base di dati tecnici reali.
Oltre ai temi della sostenibilità già citati, nell’ottica dei criteri ESG si evidenzia quindi l’importanza dell’adozione di soluzioni REair per il tema social, con particolare riguardo alla centralità della persona ed alla salubrità ambientale dei luoghi chiusi dove passiamo oltre il 90% del nostro tempo. La persona può essere il dipendente, l’utente o il cliente in generale, ma possiamo considerare anche il paziente, il personale medico ed i familiari dei pazienti stessi se ci riferisce all’ambito ospedaliero e sanitario, pensando di agire in prevenzione per ridurre i rischi di trasmissione di malattie, soprattutto di tipo respiratorio.
A maggio REair ha siglato una partnership con Acrobatica. Quali sono gli obiettivi dell’accordo?
REair e Acrobatica sono due realtà che condividono una visione di sostenibilità e innovazione, ognuno nei rispettivi campi. Insieme intendono portare a mercato un’offerta concreta e democratica di soluzione dell’inquinamento atmosferico. Concreta perché questa partnership è anche e soprattutto una soluzione già oggi operativa, un processo completamente sostenibile, end to end, che parte dal prodotto e arriva alla sua applicazione specializzata in opera. Democratica perché è accessibile da qualsiasi palazzo o condominio, che in questo modo può scegliere di far “respirare” le sue superfici trasformandole in un bosco invisibile. Un potenziale positivo che viene offerto alle nostre case e alle nostre città e che può cambiare, partendo dal basso, la qualità dell’aria che tutti i giorni respiriamo.