La strada per la sostenibilità passa anche attraverso i materiali innovativi. Come Airlite, la pittura in grado di combattere l’inquinamento dell’aria e di migliorare il benessere abitativo all’interno degli edifici. Applicabile sia all’interno che all’esterno degli immobili, Airlite trasforma i muri in grandi purificatori d’aria naturali.
I benefici dell’uso di Airlite sono molteplici. Con 25 certificazioni e 5 brevetti che ne comprovano le caratteristiche e l’efficacia, questa pittura permette di ridurre gli inquinanti dall’aria, eliminare muffe, batteri e virus dalla superficie delle pareti ed eliminare i cattivi odori. E non solo. Impedisce anche, infatti, alla polvere e alle particelle di sporco presenti nell’aria di depositarsi sulle pareti, mantenendole pulite per lungo tempo, e contribuisce all’efficientamento energetico per le caratteristiche di riflettanza solare della vernice che punta a ridurre i consumi di energia per il raffrescamento degli ambienti interni fino al 30% d’estate.
“Questo prodotto, versatile e innovativo, è stato l’obiettivo di anni di studi e di ricerche nel campo della fotosensibilità” spiega a ESG News Antonio Cianci presidente e amministratore delegato di AM Technology, azienda che ha realizzato Airlite e che oggi si è trasformata nella holding The Blue Planet a cui partecipano altri investitori, tra i quali di recente si è aggiunta anche Intesa Sanpaolo. Cianci sottolinea come l’attenzione dello sviluppo del prodotto sia andata anche verso la sostenibilità del processo produttivo. Il risultato è che l’impatto ambientale di Airlite è inferiore dell’80% circa rispetto alle vernici tradizionali, poiché fa leva sull’utilizzo di materie riciclate e sull’alimentazione dei propri impianti di produzione con energie rinnovabili e, inoltre, la miscelazione avviene a freddo senza uso di energia termica.
Oggi questa tecnologia ha l’ambizioso traguardo di scavalcare i confini del settore edilizio per mettersi alla prova in altri contesti, tra cui il settore della moda, sempre con il filo conduttore dell’attenzione alle tematiche green. Infatti, il processo di innovazione della società ha portato alla creazione di un nuovo prodotto che si chiama Clear Coat ed è un’emulsione ad acqua, trasparente e con lo stesso principio attivo della tecnologia Airlite, applicabile su diversi materiali come vetro, polimeri, acciaio, componenti edilizi e d’arredo, tessuti e ecopelli.
La pittura Airlite promette di ridurre l’inquinamento atmosferico e i batteri presenti nell’atmosfera. Su quali principi funziona?
Airlite è una tecnologia brevettata che utilizza lo stesso principio fisico usato dalla natura per pulire l’aria: dà origine a cariche elettriche sulla superficie della parete che si combinano con il vapore acqueo e l’ossigeno presenti nell’aria, generando degli ioni negativi che neutralizzano gli inquinanti una volta che questi entrano in contatto con la superficie dipinta. La sensazione che avremo stando all’interno di una stanza dipinta con Airlite è la stessa che abbiamo respirando l’aria dopo un temporale, la sentiamo più fresca e pulita.
Airlite è una pittura minerale inorganica ad elevata traspirabilità. Disponibile bianca e in diverse colorazioni.
Utilizza un insieme di tecnologie brevettate per ridurre gli inquinanti dall’aria, per eliminare muffe, batteri e virus dalla superficie delle pareti e per eliminare i cattivi odori. Impedisce alla polvere e alle particelle di sporco presenti nell’aria di depositarsi sulle pareti, mantenendole pulite per lungo tempo. Inoltre agisce sulla CO2, in maniera diretta eliminandola durante il primo mese dopo l’applicazione e in modo indiretto emettendone circa l’80% in meno rispetto ad una pittura tradizionale durante l’arco della sua vita.
Quali parametri utilizzate per misurarne l’efficacia?
Airlite è stata validata, testata e certificata da Università e Istituti di Ricerca e Laboratori indipendenti tra cui L’Università La Sapienza, Il Politecnico di Milano, Istituto Giordano, Suisse Technology e SGS per citarne alcuni. Sono stati effettuati test in laboratorio e sul campo per valutare la tecnologia e testarne le proprietà. Airlite, infatti, ha oltre 25 certificazioni e 5 brevetti che ne comprovano le caratteristiche e l’efficacia.
Di recente Intesa Sanpaolo ha acquisito il 18% della holding The Blue Planet che sviluppa Airlite, ma il viaggio è iniziato diversi anni prima ed è passato anche per una raccolta di capitali tramite crowdfunding. Potrebbe ripercorrere la storia del progetto?
La tecnologia Airlite nasce dalla volontà di realizzare una soluzione innovativa in grado di combattere l’inquinamento dell’aria e di migliorare attivamente il benessere abitativo all’interno degli edifici.
Dopo quasi 10 anni di studi e ricerche nel campo della fotosensibilità per capire come creare un prodotto in grado di purificare gli ambienti senza l’utilizzo di energia e alti costi di manutenzione, Massimo Bernardoni ha scoperto che poteva realizzarlo grazie a una pittura ecologica capace di trasformare i muri di case, uffici, ospedali e scuole in grandi purificatori d’aria naturali. Nel 2014 fonda insieme all’imprenditore Antonio Cianci AM Technology, che realizza Airlite.
L’azienda si è poi trasformata nella holding The Blue Planet a cui partecipano altri investitori, tra cui ora anche Intesa Sanpaolo.
Airlite è coperta da 5 brevetti internazionali, ha ottenuto più di 25 premi e certificazioni in tutto il mondo ed è stata inserita dalle Nazioni Unite fra le quattro tecnologie attualmente disponibili più efficaci contro l’inquinamento. Che riscontro sta avendo in Italia? E all’estero?
Airlite sta avendo un ottimo riscontro sia in Italia che all’estero, sia nell’ambito aziendale che architettonico e artistico.
Sono molte le aziende che hanno deciso di scegliere Airlite in questi anni, con l’obbiettivo di dare un contributo all’ambiente e, al contempo, migliorare la qualità della vita lavorativa dei propri dipendenti. Ecco alcuni esempi.
Vaillant ha ridipinto completamente la sua sede con pitture Airlite, per garantire maggiore salubrità degli ambienti e per tutelare la salute e il benessere dei propri dipendenti. Non solo: ha anche deciso di donare alla città un murales, grazie ad AirIsArt. Dipinto sulla parete esterna della sua sede di Milano, quest’opera d’arte dal forte impatto visivo e comunicativo assicura aria più pulita.
Footshop & Nike è un altro grande progetto di street-art che ha visto protagonista Airlite, insieme al lavoro di molti artisti in tutta Europa con vari murales tra Praga, Budapest e Berlino. L’occasione è stata la campagna #WeShareTheSameFuture promossa da NIKE e Footshop per affrontare il problema dell’inquinamento ambientale in diverse città europee.
Philip Morris International ha scelto di dipingere alcuni tra i suoi principali store Iqos italiani e uffici in Svizzera con la tecnologia Airlite. L’obiettivo di PMI è quello di perseguire una strategia di sostenibilità coerente con i valori dell’azienda e, allo stesso tempo, vicina alle aspettative degli stakeholder e contribuire a uno sviluppo responsabile, volto alla promozione del benessere dei dipendenti e a proteggere l’ambiente.
E sono molti anche i professionisti e gli architetti che hanno deciso di scegliere Airlite, per un deciso contributo all’ambiente e per migliorare la qualità della vita di chi abita gli spazi da loro disegnati.
Come Stefano Boeri, giusto per citarne uno, con il progetto Ca’ delle Alzaie a Treviso. Il progetto si pone come obiettivo primario quello di massimizzare la superficie destinata al verde e di garantire un’alta qualità della vita. Per rimarcare la scelta volta alla sostenibilità e alla tutela della salute e del benessere, la tecnologia Airlite è stata applicata su ogni superficie edificata, sia interna sia esterna.
Può descrivere qualche esempio nel quale è stata utilizzata la pittura Airlite e con quali benefici?
Un esempio su tutti è il test condotto in una scuola di Londra nel 2019.
Bouygues Energies & Services ha stretto una partnership con Airlite nel 2019 nell’ambito del Bouygues Matching-up, un programma globale volto a fornire soluzioni innovative in tutta l’azienda a vantaggio di clienti e dipendenti. Airlite è stato identificato come un prodotto rivoluzionario, in grado di apportare molteplici benefici a tutte le parti interessate con costi e sforzi minimi, semplicemente cambiando vernice.
Una scuola nell’est di Londra è stata scelta come progetto di prova per l’introduzione di Airlite. Situata nella zona est di Londra, la scuola è vicino a una strada molto congestionata che porta al centro di Londra. La qualità dell’aria era un problema, le finestre della scuola erano sempre chiuse, e quindi eccessivamente calde nei mesi estivi. I monitor della qualità dell’aria sono stati installati in due aule identiche e adiacenti. Un’aula è stata poi dipinta con Airlite, mentre l’altra è rimasta intatta. I monitor sono stati lasciati per un periodo di un mese dopo la verniciatura per monitorare eventuali cambiamenti nel corso del tempo. Le letture sono state effettuate ogni minuto, per un totale di oltre 86.000 punti dati. I risultati ottenuti nella classe dipinta con Airlite sono stati incredibili: il biossido di azoto si è ridotto del 96.4%.
Qual è il grado di sostenibilità del processo per produrre la pittura stessa e dei materiali che la compongono?
Il settore immobiliare è responsabile di quasi il 40% delle emissioni di anidride carbonica (CO2) legate all’energia e ai processi industriali. Di questo, l’11% proviene dall’energia usata per produrre materiali da costruzione e per l’edilizia (embodied carbon).
Airlite ha un bassissimo contenuto di embodied carbon in quanto utilizza il 40% di materiali riciclati nella produzione, riducendo la necessità di estrarre materiali vergini. Gli impianti di produzione sono alimentati interamente da energia rinnovabile e nella produzione vengono impiegati soltanto processi di miscelazione a freddo senza l’utilizzo di energia termica. Inoltre, non contiene VOC.
Per tutti questi motivi, Airlite ha un impatto ambientale inferiore di circa l’80% rispetto alle vernici tradizionali.
Tra i benefici di questa vernice c’è anche quello di riuscire ad abbassare la temperatura, limitando le isole di calore in città. Da questo punto di vista avete osservato ricadute positive anche in termini di efficientamento energetico degli edifici?
Gli edifici sono ancora responsabili di un elevato dispendio energetico e di una grossa quantità di emissioni.
In Italia, dal primo gennaio 2021 è obbligatorio per legge progettare edifici pubblici o privati a consumo quasi zero. Definiti NZEB (Nearly Zero Energy Building), questi edifici hanno prestazioni energetiche molto elevate, che richiedono una quantità di energia, pari a zero o quasi, proveniente da fonti rinnovabili.
Il raggiungimento di una simile performance energetica è possibile ed Airlite può essere un passo decisivo in questa direzione.
La pittura Airlite, infatti, contribuisce all’efficientamento energetico degli edifici grazie alla proprietà di riflettanza solare, riducendo i consumi di energia per il raffrescamento degli ambienti interni fino al 30% d’estate.
Prevede nuovi campi di utilizzo della pittura Airlite?
I Laboratori Airlite hanno recentemente sviluppato un’estensione della loro tecnologia su matrice minerale trasparente. Si tratta di un’emulsione ad acqua, chiamata Clear Coat, che è trasparente e contiene lo stesso principio attivo della tecnologia Airlite. Questo prodotto può essere applicato su diversi supporti, tra cui vetro, polimeri, acciaio, componenti edilizi e d’arredo, tessuti e ecopelli. Abbiamo appena siglato un accordo con Stella McCartney per lanciare una collezione di borse Falabella rivestite con il nostro coating trasparente, creando così la prima borsa che purifica l’aria. Inoltre, stiamo collaborando con il settore automotive per sviluppare coperture adesive per le carrozzerie delle automobili e stiamo realizzando elementi di arredo per negozi.